Riassunto di Descrizione: Azzecca-garbugli
L'avvocato Azzeccagarbugli è un avvocato che viene presentato nel terzo capitolo. Alessandro Manzoni lo descrive prima attraverso le parole di Agnese e poi quando si incontra con Renzo. Agnese lo descrive attraverso caratteristiche fisiche che lo presentano come una caricatura e preludono al ritratto morale. Egli è alto, asciutto, pelato e presenta un naso rosso e una voglia a forma di lampone sulla guancia. Queste due ultime caratteristiche fanno sospettare anche che sia beone e ghiottone. La seconda presentazione avviene attraverso l’ambiente in cui viveva e gli abiti che indossava. Il suo studio è uno stanzone su tre pareti del quale sono appesi i ritratti dei dodici Cesari, tutti rappresentanti del potere assoluto.
Ruolo nel romanzo
Aiutante dell’antagonista (simboleggia la manipolazione della legge a difesa dei privilegi). Avvocato trasandato.
Statuto anagrafico
Circa sessant’anni.
Fisico
Magro. Alto. Pelato.Naso rosso.
Comportamento
Usa la cultura per arrivare alla giustizia. Meschino, al servizio dei potenti, comicità di gesti e smorfie
Tratti socio- culturali
Cinico. Gentile e cordiale,ma doppiogiochista. Disorganizzato. Disonesto. Molto colto.
Ideologie
Privo di propri ideali. Aiuta solo i ricchi. Non si schiera dalla parte della ragione.
Relazioni con gli Altri/condizione
Al servizio dei potenti. Avvocato molto conosciuto.
Dove lo riscontriamo
3° Capitolo
Azzeccagarbugli è la figura centrale del Capitolo 3°, è un avvocato venduto, è un miserabile e il Manzoni pur non dicendolo apertamente ce lo fa capire descrivendocelo appunto negli aspetti più negativi. Di questo personaggio emerge una grande miseria morale: ciò che preme all'avvocato è di assicurarsi il favore di don Rodrigo anche se per ottenere questo deve calpestare quella giustizia della quale dovrebbe essere servitore.
L'avvocato Azzeccagarbugli è un avvocato che viene presentato nel terzo capitolo. Alessandro Manzoni lo descrive prima attraverso le parole di Agnese e poi quando si incontra con Renzo. Agnese lo descrive attraverso caratteristiche fisiche che lo presentano come una caricatura e preludono al ritratto morale. Egli è alto, asciutto, pelato e presenta un naso rosso e una voglia a forma di lampone sulla guancia. Queste due ultime caratteristiche fanno sospettare anche che sia beone e ghiottone. La seconda presentazione avviene attraverso l’ambiente in cui viveva e gli abiti che indossava. Il suo studio è uno stanzone su tre pareti del quale sono appesi i ritratti dei dodici Cesari, tutti rappresentanti del potere assoluto.
Ruolo nel romanzo
Aiutante dell’antagonista (simboleggia la manipolazione della legge a difesa dei privilegi). Avvocato trasandato.
Statuto anagrafico
Circa sessant’anni.
Fisico
Magro. Alto. Pelato.Naso rosso.
Comportamento
Usa la cultura per arrivare alla giustizia. Meschino, al servizio dei potenti, comicità di gesti e smorfie
Tratti socio- culturali
Cinico. Gentile e cordiale,ma doppiogiochista. Disorganizzato. Disonesto. Molto colto.
Ideologie
Privo di propri ideali. Aiuta solo i ricchi. Non si schiera dalla parte della ragione.
Relazioni con gli Altri/condizione
Al servizio dei potenti. Avvocato molto conosciuto.
Dove lo riscontriamo
3° Capitolo
Azzeccagarbugli è la figura centrale del Capitolo 3°, è un avvocato venduto, è un miserabile e il Manzoni pur non dicendolo apertamente ce lo fa capire descrivendocelo appunto negli aspetti più negativi. Di questo personaggio emerge una grande miseria morale: ciò che preme all'avvocato è di assicurarsi il favore di don Rodrigo anche se per ottenere questo deve calpestare quella giustizia della quale dovrebbe essere servitore.