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Purgatorio Canto 7 - Riassunto

Appunto di letteratura italiana contenente il riassunto del settimo canto (canto VII) del Purgatorio dantesco.
Dante incontra Rodolfo I d'Asburgo, illustrazione di Gustave Doré.

Tempo: domenica di Pasqua 10 aprile 1300, pomeriggio avanzato.

Antipurgatorio: È la parte bassa della montagna del Purgatorio, che comprende la spiaggia e la prima fascia, i primi tre balzi della costa. Qui i penitenti cominciano a espiare dovendo attendere
un determinato periodo di tempo prima di poter salire alle vere cornici del Purgatorio dove purgare con pene fisiche i propri peccati.

BALZO II

La valletta amena: Si tratta di una conca lussureggiante di prati verdissimi e di splendidi fiori.

Personaggi: Dante, Virgilio, Sordello, Rodolfo d’Asburgo, Ottocaro II di Boemia, Filippo III di Francia, Enrico I di Navarra, Pietro III e Alfonso III d’Aragona, Carlo I d’Angiò, Arrigo III d’Inghilterra, Guglielmo VII di Monferrato.

Penitenti e pena: Spiriti negligenti

Quarta schiera: i principi negligenti. Le anime dei principi e regnanti, che le cure dello Stato e la gloria mondana hanno allontanato dalle cure spirituali, o che si dimostrarono indolenti nell'esercizio delle loro funzioni per il bene dei sudditi, sono raccolte in una valletta amena e siedono su un prato verdissimo, pieno di fiori profumati e variopinti. Devono restare fuori del Purgatorio tanto tempo quanto vissero e ogni giorno al tramonto sono sottoposti alla tentazione del serpente.




Sintesi

Virgilio si presenta a Sordello
Sordello chiede a Virgilio e a Dante chi siano, e dopo aver appreso l'identità del poeta latino, lo abbraccia con rispetto e devozione. Gli chiede quindi in quale cerchio dell'Inferno egli si trovi e com'è possibile che sia nel Purgatorio. Virgilio racconta di essere stato assegnato al Limbo, dove si trovano anche i bambini morti senza il battesimo, che non hanno conosciuto la vera fede. Spiega di essere arrivato sino al Purgatorio, attraverso tutti i cerchi dell'Inferno, per volontà divina, designato a far da guida a Dante e infine gli chiede la via per entrare nel Purgatorio vero e proprio.


Sordello promette di accompagnare Dante e Virgilio
Sordello promette di accompagnare i due poeti finché gli è consentito, ma li informa che, approssimandosi la sera, è impossibile continuare il viaggio. Invita perciò i due poeti a seguirlo in un luogo poco distante di lì, abitato da altre anime, per trascorrere la notte.


Nella valletta dei principi negligenti
Virgilio acconsente; così i tre si dirigono verso una cavità scavata a mezza costa nella montagna, dalla quale si scorge una valletta, splendida di colori e di profumi: sul prato smaltato di erba e di fiori sono sedute alcune anime che cantano Salve Regina. Sono qui raccolte le anime dei principi negligenti, che si lasciarono distrarre dalle cure terrene e trascurarono i loro doveri di regnanti; scontano la loro negligenza ritardando il tempo della purificazione, costretti a stare nella valletta tanto tempo quanto vissero.


Le anime di alcuni re
Sordello, approfittando della poca luce rimasta, indica alcuni illustri personaggi politici.


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