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Paradiso canto 12 - Riassunto

Appunto di letteratura italiana contenente il riassunto del dodicesimo canto (canto XII) del Paradiso dantesco.
San Bonaventura, illustrazione di Gustave Doré

Tempo: 13 aprile 1300, mercoledì dopo Pasqua

Luogo:
CIELO QUARTO: SOLE
Si presenta come una sfera che riluce in modo particolare per l’astro che in essa ha sede, ed è costellata di splendori ancora più ardenti costituiti dalle anime beate.

Intelligenze motrici = Potestà

Personaggi: Beatrice, Dante, Bonaventura da Bagnoregio, S. Domenico, Illuminato da Rieti, Agostino d’Assisi, Ugodi San Vittore, Pietro Mangiadore, Pietro Ispano, Natan, Giovanni Crisostomo, Anselmo d’Aosta, Elio Donato,Rabano Mauro, Gioacchino da Fiore

Spiriti beati: Spiriti sapienti.
Si presentano come splendori eccezionalmente ardenti che costellano il cielo. Dodici di queste luci si dispongono a cerchio intorno a Dante e Beatrice, danzando e cantando in modo sublime.



Sintesi

La seconda corona di anime
San Tommaso ha appena finito di parlare e la corona dei dodici spiriti riprende a danzare e a cantare. Subito una seconda corona di dodici anime la chiude in cerchio e con essa danza e canta. D'improvviso, le due corone interrompono le loro manifestazioni di giubilo e uno degli ultimi arrivati comincia a parlare.


Elogio di San Domenico
Si tratta del francescano San Bonaventura il quale, per spirito di carità, elogia San Domenico, così che la gloria risplenda per entrambi i campioni della Chiesa. Nato a Calaruega, ricevette tanta virtù da Dio che, ancora nel seno materno, rese profetica la madre. Dopo il suo battesimo, la madrina sognò le opere future del santo, al quale fu dato il nome di Domenico (= che appartiene al Signore). Divenuto dottissimo negli studi teologici, volle rafforzare la grandezza della Chiesa combattendo contro gli eretici per la stessa fede dalla quale hanno avuto origine i ventiquattro santi che compongono le due corone di spiriti che circondano Dante. Ottenuta l'autorizzazione papale, San Domenico colpì le eresie con molta forza.


San Bonaventura contro i francescani corrotti
San Bonaventura polemizza poi con i francescani che hanno dimenticato gli insegnamenti del fondatore e l'antica virtù dell'ordine. Il frate fedele ai precetti di San Francesco non verrà né dagli Spirituali, né dai Conventuali, perché i primi si allontanarono dalla regola originaria rendendola ancor più rigida, i secondi evitandola. San Bonaventura nomina infine gli spiriti della corona cui egli stesso appartiene.


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