Durante la prima guerra mondiale per la prima volta viene coinvolto direttamente nel conflitto un numero enorme di individui, come mai prima era successo: se all'inizio del conflitto si trovano coinvolti 6,5 milioni di soldati, alla fine risulteranno avervi partecipato 65 milioni di uomini. Si pensi che le due più importanti battaglia sul fronte occidentale, quella di Verdun (febbraio-luglio 1916) e quella della Somme (giugno-novembre 1916), provocarono insieme 1.800.000 morti. Quindi, per la prima volta, una guerra impegnò la totalità delle popolazioni degli Stati coinvolti ed ebbe un costo umano sconvolgente. Alla conclusione del conflitto si conteranno circa dieci milioni di morti e la scomparsa di intere generazioni. Oltre a coloro che parteciparono alle operazioni militari, anche le popolazioni civili, direttamente e indirettamente, furono vittime di quella che il pontefice Benedetto XV definì l'inutile strage.