Biografia
Jonathan Swift nacque a Dublino nel 1667 da genitori inglesi che morirono prematuramente; Swift ebbe, quindi, un infanzia infelice e studiò, quasi per carità, presso istituti religiosi. Nel 1689 trovò un impiego di segretario per oltre dieci anni, ma nel 1694, desideroso di assicurarsi un'esistenza indipendente, prese gli ordini religiosi; tuttavia continuò a vivere presso sir Temple anche quando gli fu assegnata una parrocchia nel piccolo centro di kilroot. Visse più a Londra che in parrocchia, allettato dalla vita politica, dalle polemiche religiose, dal dibattito culturale della grande città. Parteggiò per i tories ed acquistò notevole influenza nel governo, ma nel 1714, nominato decano del duomo di Dublino, tornò in patria dove rimase fino alla morte, avvenuta nel 1745. Passò gli ultimi anni scrivendo e difendendo i diritti politici degli irlandesi contro i soprusi dell'amministrazione inglese, sempre polemico contro tutto e tutti, bizzarro nelle sue idee e nei suoi comportamenti. Ad esempio, lasciò il suo patrimonio ai poveri, ma una parte di esso la destinò alla costruzione di un manicomio per ricordare agli irlandesi che essi ne avevano bisogno più di tutti gli altri uomini.
Le idee e le tematiche
Swift è considerato uno dei più importanti scrittori inglesi, ma soprattutto uno dei più importanti scrittori satirici. Spirito libero e razionale, misantropo accigliato e caustico, non si peritò a ridicolizzare e biasimare tutti gli aspetti della vita sociale, che considerava profondamente corrotta. Ma la forza della sua immaginazione e la genialità delle sue trovate, hanno fatto delle sue opere dei capolavori apprezzati per sè stessi, al dilà delle scomode simbologie. Lo dimostra la fortuna de I viaggi di Gulliver che, pur avendo intenti di satira sociale, è diventato un classico per l'infanzia in virtù dello spirito di avventura che vi domina e del suo stile sobrio. Lo stile di Swift, infatti è sempre curato ed elegante, in forma quasi classica, spesso chiara ed esatta come una prosa scientifica.
Le opere principali
Lettere di un drappiere (1724): un saggio di vivace polemica sociale, contro la disonestà dei politici, in difesa del popolo irlandese.
I viaggi di Gulliver (1726): romanzo di avventure che, sotto la forma di una narrazione piacevole e fantastica, nasconde una pungente satira politica e sociale e un'amara visione della vita. Il romanzo si suddivide in 4 parti:
-Prima parte: il dottor Lemuel Gulliver, unico superstite del naufragio della nave mercantile su cui era imbarcato come medico, approda all'isola di Lilliput, dove tutto, a cominciare dagli abitanti, conserva l'aspetto umano, ma in proporzioni, ridotte, in rapporto da uno a quindici.
-Nella Seconda parte vediamo che Gulliver si sposta nel paese di Brobdignag dove tutto è invece, così colossale ch egli diventa un giocattolo per la figlia del re. In queste due prime parti il sottinteso satirico ripropone, in proporzioni diverse, le situazioni stesse del mondo umano.
- Nella Terza parte Gulliver si è spostato nell'isola di Laputa, isola di filosofi e di saggi dove il nostro eroe, visitando diverse città, ha la possibilità di incontrarsi con molti di loro e a Glubdubdrib di evocare i grandi dell'antichità, mentre a Luggnag si incontra con gli Immortali. E' questa terza parte la più corrosiva del romanzo in cui vengono dissacrati i valori della vita e gli eroi della storia.
-La Quarta parte, infine, è ambientata nell'isola dei cavalli Houyhnhnm saggi virtuosi, contrapposti ai feroci Yahoo, bestie dall'aspetto umano. Dal confronto prevale un giudizio negativo della brutale irrazionalità degli uomini e prende corpo una spietata satira della civiltà.
Diario a stella: opera postuma che raccoglie una serie di lettere di Swift alla amica Esther Jonhson (Stella), molto giocose, spontanee, con una prosa vivace, insolita nelle opere di Swift.
Jonathan Swift nacque a Dublino nel 1667 da genitori inglesi che morirono prematuramente; Swift ebbe, quindi, un infanzia infelice e studiò, quasi per carità, presso istituti religiosi. Nel 1689 trovò un impiego di segretario per oltre dieci anni, ma nel 1694, desideroso di assicurarsi un'esistenza indipendente, prese gli ordini religiosi; tuttavia continuò a vivere presso sir Temple anche quando gli fu assegnata una parrocchia nel piccolo centro di kilroot. Visse più a Londra che in parrocchia, allettato dalla vita politica, dalle polemiche religiose, dal dibattito culturale della grande città. Parteggiò per i tories ed acquistò notevole influenza nel governo, ma nel 1714, nominato decano del duomo di Dublino, tornò in patria dove rimase fino alla morte, avvenuta nel 1745. Passò gli ultimi anni scrivendo e difendendo i diritti politici degli irlandesi contro i soprusi dell'amministrazione inglese, sempre polemico contro tutto e tutti, bizzarro nelle sue idee e nei suoi comportamenti. Ad esempio, lasciò il suo patrimonio ai poveri, ma una parte di esso la destinò alla costruzione di un manicomio per ricordare agli irlandesi che essi ne avevano bisogno più di tutti gli altri uomini.
Le idee e le tematiche
Swift è considerato uno dei più importanti scrittori inglesi, ma soprattutto uno dei più importanti scrittori satirici. Spirito libero e razionale, misantropo accigliato e caustico, non si peritò a ridicolizzare e biasimare tutti gli aspetti della vita sociale, che considerava profondamente corrotta. Ma la forza della sua immaginazione e la genialità delle sue trovate, hanno fatto delle sue opere dei capolavori apprezzati per sè stessi, al dilà delle scomode simbologie. Lo dimostra la fortuna de I viaggi di Gulliver che, pur avendo intenti di satira sociale, è diventato un classico per l'infanzia in virtù dello spirito di avventura che vi domina e del suo stile sobrio. Lo stile di Swift, infatti è sempre curato ed elegante, in forma quasi classica, spesso chiara ed esatta come una prosa scientifica.
Le opere principali
Lettere di un drappiere (1724): un saggio di vivace polemica sociale, contro la disonestà dei politici, in difesa del popolo irlandese.
I viaggi di Gulliver (1726): romanzo di avventure che, sotto la forma di una narrazione piacevole e fantastica, nasconde una pungente satira politica e sociale e un'amara visione della vita. Il romanzo si suddivide in 4 parti:
-Prima parte: il dottor Lemuel Gulliver, unico superstite del naufragio della nave mercantile su cui era imbarcato come medico, approda all'isola di Lilliput, dove tutto, a cominciare dagli abitanti, conserva l'aspetto umano, ma in proporzioni, ridotte, in rapporto da uno a quindici.
-Nella Seconda parte vediamo che Gulliver si sposta nel paese di Brobdignag dove tutto è invece, così colossale ch egli diventa un giocattolo per la figlia del re. In queste due prime parti il sottinteso satirico ripropone, in proporzioni diverse, le situazioni stesse del mondo umano.
- Nella Terza parte Gulliver si è spostato nell'isola di Laputa, isola di filosofi e di saggi dove il nostro eroe, visitando diverse città, ha la possibilità di incontrarsi con molti di loro e a Glubdubdrib di evocare i grandi dell'antichità, mentre a Luggnag si incontra con gli Immortali. E' questa terza parte la più corrosiva del romanzo in cui vengono dissacrati i valori della vita e gli eroi della storia.
-La Quarta parte, infine, è ambientata nell'isola dei cavalli Houyhnhnm saggi virtuosi, contrapposti ai feroci Yahoo, bestie dall'aspetto umano. Dal confronto prevale un giudizio negativo della brutale irrazionalità degli uomini e prende corpo una spietata satira della civiltà.
Diario a stella: opera postuma che raccoglie una serie di lettere di Swift alla amica Esther Jonhson (Stella), molto giocose, spontanee, con una prosa vivace, insolita nelle opere di Swift.