di Eugenio Montale
Parafrasi:
Gloria al pieno e trionfante mezzogiorno
quando gli alberi non mostrano ombra,
gli aspetti delle cose appaiono avvolti
in una luce bionda per la forte luce del sole.
In alto splende il sole e asciuga il letto del torrente.
La mia giornata non è ancora finita
(nota l’analogia tra il giorno e la vita del poeta: il sole, giunto allo zenit, abbaglia e rende arsa la terra; così la vita del poeta, giunta al culmine, è arsa e angosciata dalle vicende dell’esistenza.)
l’ora più bella è quella in cui il sole discende all’orizzonte fino ad illuminare soltanto l’altra parte del muro; è l’ora che avvolge ogni cosa nella luce pallida del tramonto (in un occaso scialbato) così il poeta attende di superare l’angoscia del momento e di avere un po’ di serenità.
E un martin pescatore (è un uccello che si nutre di pesci d’acqua dolce. Secondo la tradizione popolare, la sua apparizione preannuncia la pioggia.) gironzola attorno a una carcassa di un animale. (su un resto di vita, su un paesaggio desolato, riarso, che porta i segni della morte, del disfacimento.)
Dopo la desolazione di questo giorno di arsura, la piena e vera felicità è nell'attesa, una gioia compiuta.
Parafrasi:
Gloria al pieno e trionfante mezzogiorno
quando gli alberi non mostrano ombra,
gli aspetti delle cose appaiono avvolti
in una luce bionda per la forte luce del sole.
In alto splende il sole e asciuga il letto del torrente.
La mia giornata non è ancora finita
(nota l’analogia tra il giorno e la vita del poeta: il sole, giunto allo zenit, abbaglia e rende arsa la terra; così la vita del poeta, giunta al culmine, è arsa e angosciata dalle vicende dell’esistenza.)
l’ora più bella è quella in cui il sole discende all’orizzonte fino ad illuminare soltanto l’altra parte del muro; è l’ora che avvolge ogni cosa nella luce pallida del tramonto (in un occaso scialbato) così il poeta attende di superare l’angoscia del momento e di avere un po’ di serenità.
E un martin pescatore (è un uccello che si nutre di pesci d’acqua dolce. Secondo la tradizione popolare, la sua apparizione preannuncia la pioggia.) gironzola attorno a una carcassa di un animale. (su un resto di vita, su un paesaggio desolato, riarso, che porta i segni della morte, del disfacimento.)
Dopo la desolazione di questo giorno di arsura, la piena e vera felicità è nell'attesa, una gioia compiuta.