di Giovanni Verga
Analisi del testo:
La novella fu pubblicata da Verga sul settimanale Fanfulla della Domenica il 2 agosto 1879; successivamente venne raccolta in Vita dei campi. L'autore scrive una lettera a un'amica, una dama dell'alta società, che dopo aver sostato nel villaggio di Aci Trezza, affascinata da quel mondo primitivo di pescatori, dopo soli due giorni ne fugge annoiata, proclamando: Non capisco come possa viver qui tutta la vita. La risposta di Verga anticipa il nuovo romanzo I Malavoglia.
(Forse cercavi il Riassunto: Fantasticheria)
Temi: l'infinita distanza tra la vita dell'alta società e quella degli umili, la fedeltà dei pescatori di Aci Trezza alle loro arcaiche tradizioni, il loro desiderio di migliorare, e il contrasto che ne scaturisce, il proposito di osservare tutto ciò facendosi piccino.
Anno: 1880
Trama:
Verga immagina di recarsi ad Aci Trezza, il paese dei Malavoglia, in compagnia di una signora del gran mondo che, appena arrivata, mostra un fatuo entusiasmo per quella vita semplice. Ben presto non ne potrà più e, anzi, dichiarerà di non capire come altri possano condurvi l'intera esistenza.
La risposta di Verga è polemica con la frivola superficialità della dama: lo scrittore afferma infatti la propria adesione morale alla rassegnazione coraggiosa che quei pescatori manifestano e con cui affrontano una vita di stenti.
L'obiettività verista fa cogliere però a Verga come neppure Aci Trezza sia un paradiso terrestre: persino lì, malgrado gli apprezzabili valori condivisi (questa religione della famiglia, che si riverbera sul mestiere, sulla casa...), giungono le inquietudini, la febbre del progresso e dell'arricchimento. Il travaglio della brama di meglio non risparmia quella società arcaica, sede anch'essa di quella lotta per la vita che costituiva un tema caro alla cultura positivistica dell'epoca. Questo è il nodo del dramma di cui parla Verga rivolgendosi alla sua interlocutrice: chi, tra i paesani di Aci Trezza, vuole staccarsi dai suoi e mutare stato (così farà il giovane 'Ntoni nel romanzo successivo), mettendo in radicale discussione l'assetto tradizionale dei valori, si espone all'inevitabile sconfitta.
Analisi del testo:
La novella fu pubblicata da Verga sul settimanale Fanfulla della Domenica il 2 agosto 1879; successivamente venne raccolta in Vita dei campi. L'autore scrive una lettera a un'amica, una dama dell'alta società, che dopo aver sostato nel villaggio di Aci Trezza, affascinata da quel mondo primitivo di pescatori, dopo soli due giorni ne fugge annoiata, proclamando: Non capisco come possa viver qui tutta la vita. La risposta di Verga anticipa il nuovo romanzo I Malavoglia.
(Forse cercavi il Riassunto: Fantasticheria)
Temi: l'infinita distanza tra la vita dell'alta società e quella degli umili, la fedeltà dei pescatori di Aci Trezza alle loro arcaiche tradizioni, il loro desiderio di migliorare, e il contrasto che ne scaturisce, il proposito di osservare tutto ciò facendosi piccino.
Anno: 1880
Trama:
Verga immagina di recarsi ad Aci Trezza, il paese dei Malavoglia, in compagnia di una signora del gran mondo che, appena arrivata, mostra un fatuo entusiasmo per quella vita semplice. Ben presto non ne potrà più e, anzi, dichiarerà di non capire come altri possano condurvi l'intera esistenza.
La risposta di Verga è polemica con la frivola superficialità della dama: lo scrittore afferma infatti la propria adesione morale alla rassegnazione coraggiosa che quei pescatori manifestano e con cui affrontano una vita di stenti.
L'obiettività verista fa cogliere però a Verga come neppure Aci Trezza sia un paradiso terrestre: persino lì, malgrado gli apprezzabili valori condivisi (questa religione della famiglia, che si riverbera sul mestiere, sulla casa...), giungono le inquietudini, la febbre del progresso e dell'arricchimento. Il travaglio della brama di meglio non risparmia quella società arcaica, sede anch'essa di quella lotta per la vita che costituiva un tema caro alla cultura positivistica dell'epoca. Questo è il nodo del dramma di cui parla Verga rivolgendosi alla sua interlocutrice: chi, tra i paesani di Aci Trezza, vuole staccarsi dai suoi e mutare stato (così farà il giovane 'Ntoni nel romanzo successivo), mettendo in radicale discussione l'assetto tradizionale dei valori, si espone all'inevitabile sconfitta.