Testo:
Il verde è sommerso in neroazzurri.
Ma le zebre venute di Piemonte
sormontano riscosse a un hallalì
squillato dietro barriere di folla.
Ne fanno un reame bianconero.
La passione fiorisce fazzoletti
di colore sui petti delle donne.
Giro di meriggio canoro,
ti spezza un trillo estremo.
A porte chiuse sei silenzio d'echi
nella pioggia che tutto cancella.
Legenda:
Commento
Come Umberto Saba anche Vittorio Sereni (1913-83) trae spunto, per i suoi componimenti, dal calcio. Sereni fu un appassionato di calcio, tifoso dell'Inter, che seguiva domenicalmente alo stadio. Nella prima parte di questa poesia, Domenica sportiva, il calcio viene descritto come una festa: qui come in almeno quattro delle poesie per il calcio di Saba, siamo al centro della rappresentazione dello sport come evento fondamentale e appassionato del tempo moderno. Nella seconda parte emerge la riflessione esistenziale del poeta.
Analisi del testo
La partita mette a confronto due schiere di folla e opposti colori: da una parte il nerazzurro (l'Inter) dall'altra il bianconero (la Juventus, le zebre venute dal Piemonte). Il contrasto dei colori delle maglie spicca ancor più sullo sfondo verde (verso 1) del campo. Questa prima parte della lirica, con i suoi effetti di luminosità, la folla del v. 4, e con la diretta partecipazione del poeta all'evento sportivo (le riscosse e il campo ridotto a un reame bianconero), richiama da vicino la poesia calcistica di Saba, che ritrae i rosso alabardati di Squadra paesana.
Sereni aggiunge un'ulteriore, festosa nota nei fazzoletti di colore sui petti delle donne, come a confermare il senso di tripudio e di festa che avvolge lo stadio.
Nella seconda parte, più breve, lo spettacolo calcistico sfuma, per farsi riflessione di vita nella malinconia di un tardo pomeriggio di pioggia che annulla tutti i colori e la festa precedente.
La partita di calcio e il suo rapido consumarsi sul campo diventano per il poeta l'occasione per riflettere sullo scorrere del tempo, e per comprendere più a fondo la sorte di tristezza e di pena (emblematicamente rappresentata dal cadere della pioggia che tutto cancella).
Il verde è sommerso in neroazzurri.
Ma le zebre venute di Piemonte
sormontano riscosse a un hallalì
squillato dietro barriere di folla.
Ne fanno un reame bianconero.
La passione fiorisce fazzoletti
di colore sui petti delle donne.
Giro di meriggio canoro,
ti spezza un trillo estremo.
A porte chiuse sei silenzio d'echi
nella pioggia che tutto cancella.
Legenda:
- sormontano riscosse: preparano il contrattacco.
- un hallalì squillato: l'hallalì è un antico grido di caccia, qui intonato dai tifosi.
- fiorisce: fa spuntare.
- un trillo estremo: un ultimo canto.
Commento
Come Umberto Saba anche Vittorio Sereni (1913-83) trae spunto, per i suoi componimenti, dal calcio. Sereni fu un appassionato di calcio, tifoso dell'Inter, che seguiva domenicalmente alo stadio. Nella prima parte di questa poesia, Domenica sportiva, il calcio viene descritto come una festa: qui come in almeno quattro delle poesie per il calcio di Saba, siamo al centro della rappresentazione dello sport come evento fondamentale e appassionato del tempo moderno. Nella seconda parte emerge la riflessione esistenziale del poeta.
Analisi del testo
La partita mette a confronto due schiere di folla e opposti colori: da una parte il nerazzurro (l'Inter) dall'altra il bianconero (la Juventus, le zebre venute dal Piemonte). Il contrasto dei colori delle maglie spicca ancor più sullo sfondo verde (verso 1) del campo. Questa prima parte della lirica, con i suoi effetti di luminosità, la folla del v. 4, e con la diretta partecipazione del poeta all'evento sportivo (le riscosse e il campo ridotto a un reame bianconero), richiama da vicino la poesia calcistica di Saba, che ritrae i rosso alabardati di Squadra paesana.
Sereni aggiunge un'ulteriore, festosa nota nei fazzoletti di colore sui petti delle donne, come a confermare il senso di tripudio e di festa che avvolge lo stadio.
Nella seconda parte, più breve, lo spettacolo calcistico sfuma, per farsi riflessione di vita nella malinconia di un tardo pomeriggio di pioggia che annulla tutti i colori e la festa precedente.
La partita di calcio e il suo rapido consumarsi sul campo diventano per il poeta l'occasione per riflettere sullo scorrere del tempo, e per comprendere più a fondo la sorte di tristezza e di pena (emblematicamente rappresentata dal cadere della pioggia che tutto cancella).