La preposizione (da preporre = mettere davanti) è una parola invariabile che si mette davanti a nomi, aggettivi, pronomi, verbi all’infinito e avverbi per porre in relazione tra loro le varie parti di una proposizione.
Esempio frasi:
Il carro di Fabio è carico.
Fabio è in cortile con le mucche.
Le parole di, in, con sono dunque necessarie, perché costituiscono dei legami indispensabili tra le varie parti di una proposizione. Esse si chiamano preposizioni.
Nel primo esempio in figura, di mette in rapporto carro e Fabio ed esprime una relazione di possesso, specifica cioè il possessore; nel secondo esempio in indica una relazione di luogo e con una relazione di compagnia.
Le preposizioni si chiamano anche segni funzionali o correlatori, perché mettono in rapporto tra loro elementi diversi di una frase rendendo comprensibile il discorso.
Quando le preposizioni semplici si fondono con gli articoli determinativi danno luogo alle preposizioni articolate, cioè a preposizioni contenenti l'articolo.
Esempio frasi:
Il carro di Fabio è carico.
Fabio è in cortile con le mucche.
Le parole di, in, con sono dunque necessarie, perché costituiscono dei legami indispensabili tra le varie parti di una proposizione. Esse si chiamano preposizioni.
Nel primo esempio in figura, di mette in rapporto carro e Fabio ed esprime una relazione di possesso, specifica cioè il possessore; nel secondo esempio in indica una relazione di luogo e con una relazione di compagnia.
Le preposizioni si chiamano anche segni funzionali o correlatori, perché mettono in rapporto tra loro elementi diversi di una frase rendendo comprensibile il discorso.
Casa di Fabio - Casa di legno - Casa di Roma
La preposizione non solo mette in relazione tra loro parti diverse della frase ma esprime anche la funzione di ciò che introduce; funge, cioè, da catalizzatore che, come in chimica, mettendo in contatto due reagenti (casa e Fabio, casa e legno, casa e Roma) dà vita a situazioni diverse: la casa di Fabio, la casa di legno, la casa di Roma.
La stessa preposizione può esprimere funzioni diverse:
Casa di Fabio (possesso)
Casa di legno (materia)
Casa di Roma (luogo)
così due preposizioni diverse possono esprimere funzioni equivalenti:
Casa a due ingressi
Casa con due ingressi
Le preposizioni possono dividersi in tre tipi:
PREPOSIZIONI PROPRIE: quelle che possono essere usate solo con valore di preposizioni. Esse sono: di, a, da, in, con, su, per, tra, (fra). Queste preposizioni possono essere: Semplici: di, a ecc. Articolate: nei modi illustrati nello specchietto riportato in basso. Le preposizioni tra (fra) e per non sono mai articolate. |
PREPOSIZIONI IMPROPRIE: sono altre parti del discorso usate come preposizioni. Possono essere: Avverbi: sopra, sotto, avanti, davanti, innanzi, dietro, dopo, dentro, fuori, contro, oltre, senza, presso ecc. Aggettivi: lungo, salvo, secondo ecc. Participi: mediante, rasente, stante, nonostante, durante, eccettuato, eccetto, dato ecc. |
LOCUZIONI PREPOSITIVE: l'insieme di più parole usate con valore di preposizione: fra di, su di, vicino a, senza di, presso di, lontano da, a causa di, per mezzo di ecc. Queste locuzioni prepositive sono usate spesso invece delle preposizioni davanti ai pronomi personali: tra di noi o tra noi, su di te o su te, senza di voi o senza voi, vicino a te ecc. |
Quando le preposizioni semplici si fondono con gli articoli determinativi danno luogo alle preposizioni articolate, cioè a preposizioni contenenti l'articolo.
Delle preposizioni articolate formate da con, sono oggi usate esclusivamente:
col e coi (col pennello, coi pennelli)
Anche le preposizioni articolate seguono le norme dell'elisione e del troncamento degli articoli:
del gatto, dell'albero, dello studio ecc.
Ecco qui di seguito lo specchietto delle preposizioni articolate:
il | lo | la | i | gli | le | |
di | del | dello | della | dei | degli | delle |
a | al | allo | alla | ai | agli | alle |
da | dal | dallo | dalla | dai | dagli | dalle |
in | nel | nello | nella | nei | negli | nelle |
con | col | (coi) | ||||
su | sul | sullo | sulla | sui | sugli | sulle |
PER NON SBAGLIARE
L'uso delle preposizioni e delle locuzioni prepositive.
Una delle maggiori difficoltà della nostra lingua è l'uso delle preposizioni e delle locuzioni prepositive. Non esistono regole precise in proposito, per cui in caso di dubbio non resta che consultare un buon vocabolario. Vi diamo qui alcuni usi più frequenti:
insieme o assieme = con Favio, con te, a Fabio, a te.
sopra o sotto = il tavolo, al tavolo, (più raro), di noi, (con pronome personale).
davanti o innanzi = alla casa, a voi, la casa (raro).
dietro = la casa, alla casa, di te (con pronome personale).
dopo = il pranzo, di voi (con pron. pers.)
fuori = porta, le mura, dalle mura, dai piedi, di me, di qui.
contro = tutti, la legge, di te (con pron. pers.), alla lege (raro)
oltre = confine, il fiume, a noi, a ciò.
senza = vino, il cappello, di te, di ciò (con pronome)
presso = la stazione, al ruscello (raro), di te (con pron. pers.)
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