Di Flopinot2012 - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=27495553 |
Biografia:
Nato a Napoli intorno al 1560, Carlo Gesualdo, principe di Venosa, ebbe fin da giovane un’ottima educazione musicale. Nel suo castello vivevano musicisti di valore e si tenevano frequenti concerti, a cui Gesualdo stesso partecipava sia come compositore, sia come esecutore.
Nel 1590, sorpresa la moglie con un altro uomo, uccise i due amanti e dovette abbandonare Napoli per sottrarsi alla vendetta dei loro familiari. Questa vicenda influenzò senz'altro la sua musica, in cui ritornarono con insistenza i temi del dolore e della morte.
Quattro anni dopo sposò Eleonora d’Este, nipote di Alfonso II, duca di Ferrara; alla sua corte strinse amicizia con Torquato Tasso, di cui musicò alcune liriche. Morì intorno al 1613.
Nonostante Gesualdo coltivasse l’arte musicale più che altro per diletto, la sua produzione è vasta e contiene alcuni elementi di novità: ricordiamo in particolare i madrigali a cinque voci, che esprimono in modo molto efficace i sentimenti e le emozioni del testo poetico.
Oltre a 110 madrigali, di Gesualdo restano due volumi di mottetti e una serie di composizioni sacre legate alla liturgia della Settimana Santa.