Biografia:
Nato a Lucca nel 1858 da una famiglia di musicisti, con l’aiuto di una borsa di studio riuscì a iscriversi al corso di composizione presso il conservatorio di Milano. Era l’anno 1880 e Puccini viveva in un alloggio in affitto che divideva con il fratello minore e con alcuni altri compagni, fra i quali il musicista Pietro Mascagni. Fu un periodo di ristrettezze economiche e di difficoltà varie, da cui il compositore uscì solo nel 1893 quando la sua opera Manon Lescaut, andata in scena al teatro regio di Torino, gli procurò il primo grande successo che lo rese famoso anche all'estero.
In quest’opera Puccini adotta la tecnica del fluire ininterrotto di musica e azione, eliminando la suddivisione in brani chiusi così come avevano fatto Verdi nell'Otello e in Falstaff e Wagner nella maggior parte delle sue opere.
Dopo Manon Lescaut, Puccini compose La bohème: si tratta di un’opera importantissima, che porta sul palcoscenico del teatro i fatti della vita quotidiana, dai quali il musicista riesce a far scaturire un sentimento tragico dell’esistenza.
A questi primi due successi ne seguirono presto altri con le opere Tosca, Madama Butterfly, La fanciulla del West e Turandot, che è l’ultima opera scritta da Puccini ed è rimasta incompiuta per la morte del musicista, avvenuta a Bruxelles nel 1924. Questa opera verrà completata nel 1925 da Franco Alfano sulla base degli appunti lasciati da Puccini.
Considerato il più grande operista vissuto a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, Puccini, seppe portare sulle scene del teatro musicale i drammi della vita di tutti i giorni, fondendo una notevole efficacia drammatica con un lirismo carico di poesia.