Descrizione:
Il bombice del gelso o baco da seta è un insetto, veramente prezioso, perché fornisce all'uomo la seta che alimenta una fra le più importanti attività industriali. E’ una farfalla dal corpo tozzo e di colore biancastro con le ali striate trasversalmente di scuro.
Ognuna di queste farfalle depone alcune centinaia di uova che tenute in ambiente riscaldati danno origine alle larve o bachi.
Questi bachi che sono voracissimi vengono nutriti con le foglie di gelso e crescono cambiando tre o quattro volte la pelle. Dopo aver compiuta l’ultima muta, il baco come si suol dire sal al bosco che è un intrecci di eriche e di ginestre appositamente preparato e si racchiude in un bozzolo che fabbrica da sé mediante una bava emessa da speciali organi detti filiere e che si rapprende all'aria diventando filamentosa.
Nel bozzol, il Baco subisce le ultime metamorfosi trasformandosi in farfalla che, dopo circa tre settimane fora il bozzolo e ne viene fuori.
Per poter utilizzare il bozzolo, onde ricavarne la seta di cui è fatto, è necessario uccidere l’animale,prima che questo, forandolo, lo rovini. A tale scopo i bozzoli vengono riscaldati per mezzo di aria calda e, successivamente, dopo un’accurata selezione, vengono sottoposti alla trattura che consiste nel riunire i capi dei fili che formano alcuni bozzoli e nello svolgerli per poi sottoporli alla torcitura. La seta così ottenuta (seta greggia), opportunamente lavorata, viene adoperata per farne tessuti e filati.
Il baco da seta fu importato in Europa, verso l’anno 550 ed in Italia l’industria serica s’iniziò verso il 1100 assumendovi grandissima importanza. Infatti nel nostro paese oltre a prodursi le migliori sete gregge del mondo, anche la tessitura e la tintura hanno fatto progressi enormi, specie nel Comasco.