La leva è costituita da un’asta rigida che può ruotare intorno ad un punto fisso che prende il nome di fulcro (F).
Con la leva si possono sollevare carichi con una forza di molto inferiore rispetto a quella che metterebbe l’uomo senza di essa. Basti pensare le possenti costruzioni antiche come monumenti funebri, templi, piramidi strutturati con blocchi enormi per capire che già il principio della leva veniva adoperato.
A seconda alla posizione del fulcro e ai punti in cui vengono applicate la forza motrice DM e la forza resistente FR si hanno 3 classificazioni di leve:
Teorema dei momenti delle leve
Il momento della forza è il prodotto di una forza per la sua distanza dal fulcro.
Nel sistema internazionale SI il momento di una forza si misura in newton per metro (N m) mentre nel vecchio sistema tecnico si misura in chilogrammi peso per metro (Kg m).
Quando la leva è in equilibrio il momento della forza resistente è uguale al momento della forza motrice, quindi
MR = MM
Da ciò otteniamo che:
MR = FR x r
MM = FM x m
E quindi: FR x r = FM x m
La posizione del fulcro è fra la FM e la FR.
Sono vantaggiose solo quando il braccio della forza motrice è maggiore del braccio della forza resistente. Ad esempio la forbice e la tenaglia sono leve di primo genere.
Leva di 2° genere
La posizione della FR è fra il fulcro e la FM.
Sono sempre vantaggiose in quanto il braccio della forza motrice è sempre maggiore rispetto a quello della forza resistente. Ad esempio lo schiaccianoci è una leva di secondo genere.
Leva di 3° genere
La posizione del FM è fra il fulcro e la FR.
Sono sempre svantaggiose in quando il braccio della forza motrice è sempre inferiore rispetto a quello della forza resistente. Si può constatare che è maggiore lo spostamento del punto di applicazione della FR. Ad esempio la pinzetta è una leva di terzo genere.
Con la leva si possono sollevare carichi con una forza di molto inferiore rispetto a quella che metterebbe l’uomo senza di essa. Basti pensare le possenti costruzioni antiche come monumenti funebri, templi, piramidi strutturati con blocchi enormi per capire che già il principio della leva veniva adoperato.
A seconda alla posizione del fulcro e ai punti in cui vengono applicate la forza motrice DM e la forza resistente FR si hanno 3 classificazioni di leve:
- Leva di 1° genere o interfulcro
- Leva di 2° genere o interresistene
- Leva di 3° genere o interpotente
Teorema dei momenti delle leve
Il momento della forza è il prodotto di una forza per la sua distanza dal fulcro.
Nel sistema internazionale SI il momento di una forza si misura in newton per metro (N m) mentre nel vecchio sistema tecnico si misura in chilogrammi peso per metro (Kg m).
Quando la leva è in equilibrio il momento della forza resistente è uguale al momento della forza motrice, quindi
MR = MM
Da ciò otteniamo che:
MR = FR x r
MM = FM x m
E quindi: FR x r = FM x m
Tipi di leve:
Leva di 1° genereLa posizione del fulcro è fra la FM e la FR.
Sono vantaggiose solo quando il braccio della forza motrice è maggiore del braccio della forza resistente. Ad esempio la forbice e la tenaglia sono leve di primo genere.
Leva di 2° genere
La posizione della FR è fra il fulcro e la FM.
Sono sempre vantaggiose in quanto il braccio della forza motrice è sempre maggiore rispetto a quello della forza resistente. Ad esempio lo schiaccianoci è una leva di secondo genere.
Leva di 3° genere
La posizione del FM è fra il fulcro e la FR.
Sono sempre svantaggiose in quando il braccio della forza motrice è sempre inferiore rispetto a quello della forza resistente. Si può constatare che è maggiore lo spostamento del punto di applicazione della FR. Ad esempio la pinzetta è una leva di terzo genere.