In questa lezione inizieremo a studiare gli hiragana.
Questi sono solo 46 segni, e sono i primi che i giapponesi studiano.
Gli altri sistemi di scrittura sono i katakana ( che servono per scrivere le parole straniere) e i kanji ( i quali sono migliaia e molto più complicati dei primi,così ci torneremo su dopo).
Ed ora vediamo come si scrivono :
A: あ
I: い
U: う
E: え
O: お
Ed iniziamo con la prima serie (k), la quale serve per scrivere molte parole in giapponese.
ka: か
ki: き
ku: く
ke: け
ko: こ
Questi sono esempi di parole che possono essere scritti con gli hiragana:
Blu-Aoi: あおい
No-Iie: いいえ
Collina-Oka: おか
Andare- Iku: いく
Essendo solo 46 simboli,il giapponese non dovrebbe avere molte pronuncie differenti,e aggiungendo nuovi caratteri nons aprebbe la soluzione migliore.. Tuttavia, aggiungendo un piccolo simbolo vicino al carattere, avremo una differente pronuncia.
Il simbolo in questione è il dakuten ( anche chiamato tenten),ed è posizionato nell'angolo in alto a destra del carattere.
Non tutti i caratteri usano i dakuten,ma la tutta la serie "k" li utilizza.
Mettendo questo carattere tutta la serie assume infatti il suono "g"
Vediamo come:
Ga: が
Gi: ぎ
Gu: ぐ
Ge: げ
Go: ご
p.s. Molte persone pensano che questi caratteri siano parole,tuttavia hiragana e katakana rappresentano solo dei suoni.
Hiragana S:
sa: さ
shi: し
su: す
se: せ
so: そ
Come avrete notato, il secondo carattere ha una lettera in più!
Questo perchè il carattere ha un suono più simile a "sh" che a "ss".
Ci sono anche altri pochi caratteri che non seguono perfettamente il suono della serie, per esempio nella serie "T" ce ne sono due che sono pronunciati differentemente.
Questi sono ち(chi) e つ(tsu).
Passiamo alla serie completa:
ta: た
chi: ち
tsu: つ
te: て
to: と
Ricordate quando ho parlato del dakuten?
Questo piccolo carattere trasforma i caratteri S in un suono Z, e i caratteri T in un suono D.
Il carattere し(shi) con il dakuten diventerà じ(ji).
Il carattere ち(chi) con il dakuten diventerà ぢ(ji).
Il carattere つ (tsu) con il dakuten diventerà づ(zu).
I caratteri S con il dakuten:
za: ざ
ji: じ
zu: ず
ze: ぜ
zo: ぞ
I caratteri T con il dakuten:
da: だ
ji: ぢ
zu: づ
de: で
do: ど
Ecco la serie N:
na: な
ni: に
nu: ぬ
ne: ね
no: の
E la serie H:
ha: は
hi: ひ
fu: ふ
he: へ
ho: ほ
Particolare attenzione va al carattere ふ(fu) ed infatti la sua pronuncia è tra la f e la h.
Inoltre i caratteri N non usano il dakuten mentre i caratteri H si, i quali assumono un suono simile alla B.
Oltre al dakuten i caratteri H possono usare anche un altro simbolo,chiamato handakuten ( o maru).
L'handakuten è un piccolo cerchio posto nello stesso posto del dakuten, e il carattere H, con l'handakuten assume un suono simile alla P.
p.s.
Da ricordare che hakuten e handakuten non possono essere usati allo stesso tempo!!
p.p.s
Solo il carattere H usa l'handakuten, vediamo come:
Pa: ぱ
Pi: ぴ
Pu: ぷ
Pe: ぺ
Po: ぽ
E questi infine sono i caratteri B ( caratteri H con il dakuten) :
Ba: ば
Bi: び
Bu: ぶ
Be: べ
Bo: ぼ
Hiragana M:
ma: ま
mi: み
mu: む
me: め
mo: も
p.s. State attenti a non confondere め (me) con ぬ(nu). il nu ha un ricciolo finale!
Hiragana R:
ra: ら
ri: り
ru: る
re: れ
ro: ろ
Tenete presente che la pronuncia giapponese non ha proprio il suono di una r bensì tra una r e una l.
ya: や
yu: ゆ
yo: よ
wa: わ
wo: を
n: ん Questo è l'unica hiragana che non ha una vocale.
Il carattere y è speciale.
Può essere infatti messo insieme ad altri caratteri per formare altri suoni.
Al fine di fare ciò,essi devono essere scritti più piccoli del normale.
Hanno intoltre bisogno di essere posti subito dopo un altro carattere che termina con la i.
Esempio:
kya: きゃ
cho: ちょ
Bisogna che vi dica qualcos'altro sul piccolo carattere つ (tsu).
Questo infatti può essere usato per tenere fuori il suono di una consonante.
Quando scriviamo in romanji la consonante è scritta doppia.
Esempio:
Itta: いった
kekka: けっか
Questi sono solo 46 segni, e sono i primi che i giapponesi studiano.
Gli altri sistemi di scrittura sono i katakana ( che servono per scrivere le parole straniere) e i kanji ( i quali sono migliaia e molto più complicati dei primi,così ci torneremo su dopo).
Ed ora vediamo come si scrivono :
A: あ
I: い
U: う
E: え
O: お
Ed iniziamo con la prima serie (k), la quale serve per scrivere molte parole in giapponese.
ka: か
ki: き
ku: く
ke: け
ko: こ
Questi sono esempi di parole che possono essere scritti con gli hiragana:
Blu-Aoi: あおい
No-Iie: いいえ
Collina-Oka: おか
Andare- Iku: いく
Essendo solo 46 simboli,il giapponese non dovrebbe avere molte pronuncie differenti,e aggiungendo nuovi caratteri nons aprebbe la soluzione migliore.. Tuttavia, aggiungendo un piccolo simbolo vicino al carattere, avremo una differente pronuncia.
Il simbolo in questione è il dakuten ( anche chiamato tenten),ed è posizionato nell'angolo in alto a destra del carattere.
Non tutti i caratteri usano i dakuten,ma la tutta la serie "k" li utilizza.
Mettendo questo carattere tutta la serie assume infatti il suono "g"
Vediamo come:
Ga: が
Gi: ぎ
Gu: ぐ
Ge: げ
Go: ご
p.s. Molte persone pensano che questi caratteri siano parole,tuttavia hiragana e katakana rappresentano solo dei suoni.
Hiragana S:
sa: さ
shi: し
su: す
se: せ
so: そ
Come avrete notato, il secondo carattere ha una lettera in più!
Questo perchè il carattere ha un suono più simile a "sh" che a "ss".
Ci sono anche altri pochi caratteri che non seguono perfettamente il suono della serie, per esempio nella serie "T" ce ne sono due che sono pronunciati differentemente.
Questi sono ち(chi) e つ(tsu).
Passiamo alla serie completa:
ta: た
chi: ち
tsu: つ
te: て
to: と
Ricordate quando ho parlato del dakuten?
Questo piccolo carattere trasforma i caratteri S in un suono Z, e i caratteri T in un suono D.
Il carattere し(shi) con il dakuten diventerà じ(ji).
Il carattere ち(chi) con il dakuten diventerà ぢ(ji).
Il carattere つ (tsu) con il dakuten diventerà づ(zu).
Vediamoli:
I caratteri S con il dakuten:
za: ざ
ji: じ
zu: ず
ze: ぜ
zo: ぞ
I caratteri T con il dakuten:
da: だ
ji: ぢ
zu: づ
de: で
do: ど
Ecco la serie N:
na: な
ni: に
nu: ぬ
ne: ね
no: の
E la serie H:
ha: は
hi: ひ
fu: ふ
he: へ
ho: ほ
Particolare attenzione va al carattere ふ(fu) ed infatti la sua pronuncia è tra la f e la h.
Inoltre i caratteri N non usano il dakuten mentre i caratteri H si, i quali assumono un suono simile alla B.
Oltre al dakuten i caratteri H possono usare anche un altro simbolo,chiamato handakuten ( o maru).
L'handakuten è un piccolo cerchio posto nello stesso posto del dakuten, e il carattere H, con l'handakuten assume un suono simile alla P.
p.s.
Da ricordare che hakuten e handakuten non possono essere usati allo stesso tempo!!
p.p.s
Solo il carattere H usa l'handakuten, vediamo come:
Pa: ぱ
Pi: ぴ
Pu: ぷ
Pe: ぺ
Po: ぽ
E questi infine sono i caratteri B ( caratteri H con il dakuten) :
Ba: ば
Bi: び
Bu: ぶ
Be: べ
Bo: ぼ
Hiragana M:
ma: ま
mi: み
mu: む
me: め
mo: も
p.s. State attenti a non confondere め (me) con ぬ(nu). il nu ha un ricciolo finale!
Hiragana R:
ra: ら
ri: り
ru: る
re: れ
ro: ろ
Tenete presente che la pronuncia giapponese non ha proprio il suono di una r bensì tra una r e una l.
ya: や
yu: ゆ
yo: よ
wa: わ
wo: を
n: ん Questo è l'unica hiragana che non ha una vocale.
Il carattere y è speciale.
Può essere infatti messo insieme ad altri caratteri per formare altri suoni.
Al fine di fare ciò,essi devono essere scritti più piccoli del normale.
Hanno intoltre bisogno di essere posti subito dopo un altro carattere che termina con la i.
Esempio:
kya: きゃ
cho: ちょ
Bisogna che vi dica qualcos'altro sul piccolo carattere つ (tsu).
Questo infatti può essere usato per tenere fuori il suono di una consonante.
Quando scriviamo in romanji la consonante è scritta doppia.
Esempio:
Itta: いった
kekka: けっか