di Giorgio Caproni
Parafrasi:
Quando uscivo la mattina c'era sempre la nebbia, viaggiavo su locomotive nere lunghe e inquinanti, mi mettevo a sedere in un angolo del vagone, dove arrivava l'aria sporca.
Partivo all'alba, quando la brina ricopriva ancora i binari neri, e i fischi degli altri treni, bagnati dalla brina, risuonavano straordinari.
Partivo senza avere una meta prefissata. Avevo confusione in testa; ma nel mio cuore c'era sempre la Val Trebbia. Il tempo era tornato quello di prima, di quando avevo conosciuto Rina.
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Parafrasi:
Quando uscivo la mattina c'era sempre la nebbia, viaggiavo su locomotive nere lunghe e inquinanti, mi mettevo a sedere in un angolo del vagone, dove arrivava l'aria sporca.
Partivo all'alba, quando la brina ricopriva ancora i binari neri, e i fischi degli altri treni, bagnati dalla brina, risuonavano straordinari.
Partivo senza avere una meta prefissata. Avevo confusione in testa; ma nel mio cuore c'era sempre la Val Trebbia. Il tempo era tornato quello di prima, di quando avevo conosciuto Rina.
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