di Scuola Elementare
Tema: Parlate di un personaggio del Risorgimento italiano.
Studiando la storia del Risorgimento un personaggio storico che mi ha suscitato parecchio la mia attenzione è Giuseppe Garibaldi. Egli nacque a Nizza nel 1807, fin da bambino dimostrò di essere coraggioso e di saper combattere molto bene. Da giovane si iscrisse alla Giovane Italia ed essendo stato scoperto perché aveva partecipato al moto organizzato da Mazzini in Liguria dovette fuggire nell'America Meridionale. Li combatté per aiutare la popolazione di quei luoghi; conobbe una donna molto coraggiosa di nome Anita e la sposò. Ella lo seguiva in tutte le sue battaglia ma in una di queste morì per causa di una malattia. Egli combatté pure nelle tre guerre di indipendenza e quando non combatteva si ritirava nella sua isoletta a Caprera, a riposare e coltivare il suo campicello. Garibaldi è legato a una delle più grandi imprese: la spedizione dei Mille. Accogliendo la richiesta dei siciliani, cominciò a preparare la spedizione per liberare l’Italia Meridionale che si trovava sotto il dominio dei Borbonici Partì da Quarto, un posto vicino Genova, con più di mille volontari. Si fermò a Talamone, nella Toscana, per rifornirsi di armi poi sbarcò a Marsala, in Sicilia, senza essere visto dai Borbonici. Lungo il cammino molti altri si unirono a Garibaldi e sconfissero la prima volta i Borbonici a Calattafini. I volontari proseguirono per Palermo dove c’era una rivoluzione e, dopo aver liberata la città Garibaldi proseguì a Milanno dove vi fu uno scontro e vinse un’altra volta liberando così tutta la Sicilia. Con i volontari rimasti andò a Napoli, dove ci fù l’ultimo scontro sul fiume Volturno e vinse definitivamente contro i borbonici.
L’esercito piemontese guidato dal re Vittorio Emanuele II si incontrò con Garibaldi a Teano consigliandogli di non proseguire per Roma. Così fu liberata l’Italia Meridionale. Quando il nostro eroe morì fu rimpianto da tutti proprio perché non combatteva per la gloria personale ma per il bene del popolo.
Tema: Parlate di un personaggio del Risorgimento italiano.
Studiando la storia del Risorgimento un personaggio storico che mi ha suscitato parecchio la mia attenzione è Giuseppe Garibaldi. Egli nacque a Nizza nel 1807, fin da bambino dimostrò di essere coraggioso e di saper combattere molto bene. Da giovane si iscrisse alla Giovane Italia ed essendo stato scoperto perché aveva partecipato al moto organizzato da Mazzini in Liguria dovette fuggire nell'America Meridionale. Li combatté per aiutare la popolazione di quei luoghi; conobbe una donna molto coraggiosa di nome Anita e la sposò. Ella lo seguiva in tutte le sue battaglia ma in una di queste morì per causa di una malattia. Egli combatté pure nelle tre guerre di indipendenza e quando non combatteva si ritirava nella sua isoletta a Caprera, a riposare e coltivare il suo campicello. Garibaldi è legato a una delle più grandi imprese: la spedizione dei Mille. Accogliendo la richiesta dei siciliani, cominciò a preparare la spedizione per liberare l’Italia Meridionale che si trovava sotto il dominio dei Borbonici Partì da Quarto, un posto vicino Genova, con più di mille volontari. Si fermò a Talamone, nella Toscana, per rifornirsi di armi poi sbarcò a Marsala, in Sicilia, senza essere visto dai Borbonici. Lungo il cammino molti altri si unirono a Garibaldi e sconfissero la prima volta i Borbonici a Calattafini. I volontari proseguirono per Palermo dove c’era una rivoluzione e, dopo aver liberata la città Garibaldi proseguì a Milanno dove vi fu uno scontro e vinse un’altra volta liberando così tutta la Sicilia. Con i volontari rimasti andò a Napoli, dove ci fù l’ultimo scontro sul fiume Volturno e vinse definitivamente contro i borbonici.
L’esercito piemontese guidato dal re Vittorio Emanuele II si incontrò con Garibaldi a Teano consigliandogli di non proseguire per Roma. Così fu liberata l’Italia Meridionale. Quando il nostro eroe morì fu rimpianto da tutti proprio perché non combatteva per la gloria personale ma per il bene del popolo.