I capisaldi della poetica di Leopardi (1819-1221) sono:
1) La teoria del piacere: l'uomo in quanto materia tende al piacere e all'infinito perché la tendenza al piacere è infinita. Secondo la teoria negativa del piacere non esiste piacere, ma solo una diminuzione del dolore.
2) Distinzione tra poesia immaginativa e sentimentale: l'uomo ha sensi finiti e limitati e non può avere il piacere che è infinito perciò usa l'immaginazione e immagina il piacere infinito (come gli antichi), qui ci riconduce alla poesia dell'immaginazione (illusione del piacere) e alla poesia sentimentale che nasce dalla riflessione sull'infelicità umana, degli esempi sono la ragione che toglie l'illusione e ci mostra il vero e la poesia dei moderni.
3) Il fascino del vago e dell'infinito: recupero dell'immaginazione nella poesia sentimentale in cui l'uomo tende all'infinito e al piacere usando l'immaginazione e le sensazioni.
Fonte: Mapper-Mapper