Dopo la guerra contro gli amaleciti, gli ebrei si apprestarono a combattere contro i Filistei, popolo loro nemico. Dopo le adunate di entrambe le truppe, uscì dall'accampamento dei Filistei uno sfidante chiamato Golia, reclamando un ebreo con cui battersi. Vi era nei pressi un giovane pastore che domandava agli uomini attorno a lui chi fosse il filisteo che sfidava Israele e che ne sarebbe stato dell'uomo che fosse riuscito a sconfiggerlo. I suoi quesiti vennero riferiti a Re Saul, il quale mandò a chiamare il giovane. Giunto davanti al suo re, David si offrì come avversario di Golia, ma Saul gli fece notare quanto fosse esile in confronto al rivale, allora David gli raccontò di quando uccise il leone e l'orso, ritenendo di poter fare lo stesso con Golia. Saul si convinse e fece preparare David per il duello, ma siccome questui a stento camminava con il peso dell'armatura, prese con se solo il suo bastone e qualche ciottolo del vicino torrente. Si avvicinò Golia e appena lui si mosse David prese una pietra dalla sua casacca e con la fionda la lanciò contro il filisteo, che venne colpito alla fronte. Golia cadde a terra e in un attimo David fu sopra di lui, prese sa la sua spada e gli tagliò la testa. Gli Israeliti si misero all'inseguimento dei Filistei e quando furono di ritorno saccheggiarono il loro campo portando la testa di Golia come trofeo.