Francesco Crispi è siciliano, ex repubblicano e massone, fautore dello stato forte da difendere contro i nemici di sinistra e di destra, sostenitore del colonialismo anche per fini sociali. I governi Crispi, 4 in tutto, mettono in atto una ripresa riformista: nazionalizzazione delle opere di beneficenza, nasce la sanità pubblica, sindaco elettivo nei comuni maggiori, codice Zanardelli che ammette lo sciopero, abolisce la pena di morte (nuovi reati d'opinione per colpire le opposizioni). Usa il pugno di ferro: stato di assedio, scioglie il partito socialista, leggi speciali contro i latifondi (bocciata). Nel 1893 riporta l'ordine nei fasci siciliani e nelle agitazioni in Lunigiana.
Fonte: Mapper-Mapper
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