L'intellettuale romantico per vivere ha una doppia professione: elabora e diffonde valori e idee del mondo al pubblico che in questo caso è la borghesia, chiamata da Berchet, il popolo; inoltre ha un compito educativo e patriottico di formare l'opinione pubblica nei teatri e salotti, nelle università e con la stampa, come le riviste "L'Antologia" a Firenze e "Il Conciliatore" a Milano (1818-1819), quest'ultimo diretto da Silvio Pellico con intento patriottico e liberale. L'intellettuale romantico produce i manifesti del romanticismo itaiano firmati da Breme, Berchet e Borsieri. Diventa borghese e le sue idee sono controllate dal potere dei moderati liberali e sarà la classe dirigente dell'Italia Unita.
Fonte: Mapper-Mapper