Giovanni Giolitti sostiene che migliorando la vita del popolo si eliminano le rivolte. Fa diventare dello stato i servizi telefonici, le ferrovie e la scuola elementare, cioè li nazionalizza. Fa approvare riforme sociali a favore degli operai. Favorisce gli interessi degli imprenditori e della borghesia perciò non ottiene la collaborazione dei socialisti di Filippo Turati. Viene appoggiato da Pio 10° e firma il patto Gentiloni (scuola privata, sindacati cattolici, no al divorzio, religione cattolica a scuola) per cui tutti gli elettori cattolici voteranno Giolitti che avrà la maggioranza.
Fonte: Mapper-Mapper