Ci avete mai fatto caso che ci sono siti o blog che appena pubblicano la notizia, questa appare quasi immediatamente sulle prime pagine di Google? Mentre ve ne sono altri, proprio come il vostro che ci mettono una eternità ad apparire? Certo, su questo influisce la qualità dell'articolo, l'utenza fissa acquisita nel corso degli anni ma anche i backlinks hanno una grande importanza per guadagnare posizioni su Google. Per backlink (chiamati anche incoming link, inbound link, inlink e inward link) si intende, un collegamento entrante, un link di ritorno, cioè un sito esterno che linka un altro sito. Qualche anno fa andava di moda acquistare backlinks, perché l'indicizzazione veniva determinata dalla quantità dei backlinks mentre adesso con l'arrivo di Google Penguin è diventata più importante la loro qualità e siccome la quantità spesso è esagerata e poco controllata ha causato una rivoluzione nel web: i webmaster a seguito di penalizzazioni si sono ritrovati costretti a rimediare alla penalizzazione ricevuta rimuovendoli e facendo richiesta di riconsiderazione a Google... scontato dire che non si risolve il tutto nel giro di poco tempo.
Per non cadere nell'errore di ritrovarsi link innaturali bisogna evitare di ascoltare chi vi offre un servizio di decine o centinaia di link a pagamento per ottenere visibilità, oppure bisogna fare attenzione ad iscrivere il proprio sito a centinaia di web directory gratuite, l'iscrizione a qualcuna di esse ci può anche stare ma non bisogna farle tutte in una volta (lasciate passare un po' di tempo) e poi non iscrivetevi quando il sito risulta ancora poco indicizzato su Google e lo aggiornate con poca frequenza.
1) Google Webmaster: è lo strumento che Google offre per i webmaster, dovete inviare la vostra sitemap: tramite plugin se usate Wordpress oppure aggiungendola manualmente se usate Blogger. Dopo aver atteso una settimana, il tempo che riesca a metabolizzarla tutta, noterete già alcune informazioni che all'inizio non erano presenti e fra questi vi sono anche i backlinks. Per conoscere i backlinks del proprio sito e sapere da chi siete stati linkati fino ad ora dovete recarvi nella sezione Traffico di ricerca > Link che rimandano al tuo sito e poi cliccare su Altro per visualizzare la lista completa e il numero di domini principali che presentano link a pagina del vostro sito.
Esistono altri tools online per verificare il numero effettivo di backlinks di un sito web, più alla portata di tutti ma meno precisi.
2) Ahrefs: alla voce referring domains cliccate sul numero a fianco e vi ritrovate l'elenco dei siti che vi hanno linkato, la versione free senza nemmeno la registrazione è molto limitata.
3) SmallSeoTools: esegue una serie di test per determinare il numero di backlinks che sono rivolti al sito web o al link che avete inserito.
4) Majesticseo: è un alternativa ai siti precedenti ma risulta più completo se si effettua la registrazione.
5) A dire il vero non serve mica un genio per scoprire quale sito ha linkato il nostro, basta ricopiare il nome del dominio o una parte di esso dentro le virgolette (es. "scuolissima" o "scuolissima.com" o "www.scuolissima.com"). Il motore di ricerca fornirà i risultati più affini, poi vi basterà scorrere le pagine per trovarli.
Per non cadere nell'errore di ritrovarsi link innaturali bisogna evitare di ascoltare chi vi offre un servizio di decine o centinaia di link a pagamento per ottenere visibilità, oppure bisogna fare attenzione ad iscrivere il proprio sito a centinaia di web directory gratuite, l'iscrizione a qualcuna di esse ci può anche stare ma non bisogna farle tutte in una volta (lasciate passare un po' di tempo) e poi non iscrivetevi quando il sito risulta ancora poco indicizzato su Google e lo aggiornate con poca frequenza.
1) Google Webmaster: è lo strumento che Google offre per i webmaster, dovete inviare la vostra sitemap: tramite plugin se usate Wordpress oppure aggiungendola manualmente se usate Blogger. Dopo aver atteso una settimana, il tempo che riesca a metabolizzarla tutta, noterete già alcune informazioni che all'inizio non erano presenti e fra questi vi sono anche i backlinks. Per conoscere i backlinks del proprio sito e sapere da chi siete stati linkati fino ad ora dovete recarvi nella sezione Traffico di ricerca > Link che rimandano al tuo sito e poi cliccare su Altro per visualizzare la lista completa e il numero di domini principali che presentano link a pagina del vostro sito.
Esistono altri tools online per verificare il numero effettivo di backlinks di un sito web, più alla portata di tutti ma meno precisi.
2) Ahrefs: alla voce referring domains cliccate sul numero a fianco e vi ritrovate l'elenco dei siti che vi hanno linkato, la versione free senza nemmeno la registrazione è molto limitata.
3) SmallSeoTools: esegue una serie di test per determinare il numero di backlinks che sono rivolti al sito web o al link che avete inserito.
4) Majesticseo: è un alternativa ai siti precedenti ma risulta più completo se si effettua la registrazione.
5) A dire il vero non serve mica un genio per scoprire quale sito ha linkato il nostro, basta ricopiare il nome del dominio o una parte di esso dentro le virgolette (es. "scuolissima" o "scuolissima.com" o "www.scuolissima.com"). Il motore di ricerca fornirà i risultati più affini, poi vi basterà scorrere le pagine per trovarli.