Tema Svolto:
L'uomo e' comparso sulla terra circa 250.000 anni fa e per secoli e' vissuto in armonia con la natura, a volte venerandola come una divinità. Al di là delle credenze religiose, però l'uomo preistorico aveva capito qualcosa che noi oggi abbiamo dimenticato: la terra ci offre tantissime risorse, grazie alle quali noi viviamo. Successivamente gli uomini si sono evoluti e con l'evoluzione sono arrivati anche i primi problemi, certamente non paragonabili a quelli di oggi. A quei tempi la terra disponeva di molte più risorse e gli uomini che l'abitavano erano relativamente pochi. Si pensa che nell'anno zero ci fossero soltanto 200 milioni di persone. Un grande cambiamento e' avvenuto con la rivoluzione industriale, nel '800 ed e' nato lo sfruttamento incontrollato delle risorse. E' seguita una crescita demografica e sono nati i primi problemi ambientali. Alla fine del '900 la popolazione mondiale ha raggiunto i 6 miliardi di abitanti.
Oggi sentiamo parlare continuamente di effetto serra, buco nell'ozono, piogge acide, inquinamento del petrolio, mancanza di acqua in alcuni paesi e molti altri problemi, che sono seguiti allo sviluppo industriale degli ultimi anni. Spesso non ci curiamo e pensiamo di non poter fare niente per migliorare la situazione. Invece ognuno nel suo piccolo può fare qualcosa pensando con altruismo al futuro del nostro pianeta e agli uomini che ci abiteranno. Inoltre ognuno di noi dovrebbe imparare a conoscere e ad amare le bellezze della natura, che la nostra terra ci offre. Ci siamo abituati così tanto alla vita nelle nostre città che non saremo in grado di passare una sola notte nella natura senza le nostre tecnologie. Invece sarebbe molto meglio respirare di nuovo un'aria fresca, non sentire continuamente il rumore delle macchine, ma soltanto il dolce canto degli uccelli e vivere a contatto con la natura. Sembra quasi un sogno irrealizzabile, tuttavia se e' impossibile tornare a vivere nella natura, non sarà impossibile portare un angolo di natura nelle città. Basterebbe aumentare il numero di spazi verdi, diminuire i rumori e utilizzare energie rinnovabili. Questo tipo di energie sfruttano soltanto le risorse della natura come vento, luce solare, acqua e non inquinano assolutamente. Esse sono uno dei punti principali dello sviluppo sostenibile, uno sviluppo tecnologico in armonia con il rispetto della natura. Mettere in atto politiche di sviluppo sostenibile sarebbe la cosa ideale per impedire l'arrivo alla distruzione di tutte le risorse della Terra e a gravi danni nei confronti dell'uomo. Purtroppo queste politiche sono molto costose e difficili da mettere in atto, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, dove i problemi economici aumenterebbero. Il problema e' molto grave e lo dimostrano gli ultimi disastri avvenuti, come quello nel golfo del Messico, iniziato nel mese di Aprile di quest'anno, che ha inquinato con tonnellate di petrolio le aree circostanti oppure la catastrofica esplosione della centrale nucleare di Chernobyl, che ha avuto conseguenze per decenni. Perciò l'inquinamento e' un problema che deve essere affrontato a livelli globali, come in parte si e' già fatto con il protocollo di Kyoto, e si devono prendere delle decisioni più efficaci, non pensando egoisticamente soltanto all'economia del proprio paese, ma al bene di tutti gli abitanti del nostro pianeta, la Terra.