Il comportamento di una persona è variabile, può cambiare in base al suo stato di salute, alle persone che gli stanno intorno e a tutti quegli eventi della vita, che anche se sono di piccola entità (per gli altri s'intende) possono risultare importanti per il proprio essere. Per fare un esempio, anche una persona sempre felice può rattristirsi in seguito a un tradimento o a un lutto, così come una persona sempre buona e tranquilla può arrabbiarsi se viene superato il suo limite di sopportazione... questi sono alcuni casi di situazioni che possono alterare il comportamento standard di una persona.
Non tutte le persone agiscono allo stesso modo, anche se si trovano allo stesso momento e nella stessa identica situazione, tutto dipende dal modo con cui si manifesta ciò che si sente, si pensa e si vive. Una persona può essere ottimista, pessimista o realista ed a seconda della categoria a cui appartiene vive ed esprime in modi diversi il suo stato d'animo.
Qui di seguito verranno riportate i significati di questi termini e le principali differenze:
1) Ottimismo: è un atteggiamento contraddistinto dalla positività o quantomeno dal suo prevalere sulla negatività. Quindi una persona ottimista guarda "il lato positivo delle cose", crede nelle persone che gli stanno attorno ed ha ottime aspettative future. Una persona ottimista ha più possibilità di ambire al successo perché avrà meno nemici e più sostenitori (così dicono).
2) Pessimismo: è una concezione della vita che mette in risalto gli aspetti negativi. Quindi una persona pessimista tende a sottolineare gli aspetti negativi e vede la vita stessa dominata dalle sofferenze, dagli insuccessi e dalle paure. Una persona pessimista si fida solo di se stessa e quindi può contare solo sulle proprie forze, ma non fidandosi degli altri, nemmeno loro gli crederanno e viene vista come un emarginato dalla società... poi magari diventerà milionario e da pessimista diventerà ottimista ma sono rari i casi.
3) Realismo: è un modo di vedere la vita basandosi su fatti reali e concreti. Il realista ragiona pensando a ciò che può realmente accadere, quindi se pensa che possa accadere qualcosa di brutto può sembrare pessimista, anche se non lo è. Si differenza dall'ottimista perché crede che quest'ultimi siano dei sognatori. Per esempio, in una giornata piovosa l'ottimista dirà che domani ci sarà sicuramente il sole mentre il realista penserà che possa essere vero quanto detto ma siccome siamo a Marzo (mese pazzerello) l'ombrello se lo porta comunque.
4) Attendista: è una persona che non è né ottimista, né pessimista, né realista, aspetta che la situazioni si completi e che ci siano risultati certi prima di dire la sua opinione e compiere il primo passo.
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