In ogni casa c'è un bambino, se non nella propria, in quella del vicino... e dato che il giorno di Natale viene ricordato da loro solamente come il giorno di Babbo Natale che porta i regali scendendo dal camino e facendoli trovare sotto l'albero e, anche giusto ricevere da loro qualcosa in cambio. Un modo per essere ripagati (i giocattoli costano sempre di più, ma ne vale la pena...) è fargli imparare una poesia o una filastrocca che poi dovranno ripetere prima del pranzo di Natale. Di solito ci pensano i maestri dell'asilo o delle elementari a dargli questo piccolo compito per casa ma se non sarà così possono essere i genitori stessi a ricoprire il ruolo di insegnante ed aiutarli a memorizzare un semplice testo natalizio, magari di loro gradimento e con le rime.
Qui di seguito potete trovare brevi frasi, ma anche belle poesie in rima baciata e filastrocche di Natale per bambini.
1) Babbo Natale in viaggio è già e quanto prima arriverà, i suoi regali porterà e tanti bambini buoni felici farà!
2) In una piccola capanna una dolce ninna-nanna. C'è un bimbo biondo biondo, col visetto tondo tondo, che riceve doni e fiori dagli umili pastori. Buon Natale!
3) Babbo Natale vien di notte, in silenzio a mezzanotte. Dormon tutti i bimbi buoni, e nei lettini sognan i doni. Babbo Natale vien fra la neve, porta i suoi doni là dove deve. Non preoccuparti, non sbaglia certo: per i bimbi buoni ha un fiuto perfetto.
4) Il Natale è una festa speciale che solo chi ha un cuore da bambino riesce davvero ad apprezzare. Corri pure a festeggiare ma non dimenticare che è nato Qualcuno per venirci a salvare.
5) A Natale, te l’ho detto, si va a letto presto presto, per svegliarti l’indomani ed aprire i tuoi regali!
6) Con le renne se ne va felice felice per la città; come vede un bel camino, in un batter d'occhio ci va vicino: è felice di donare una cosa molto speciale. Questa cosa tu avrai, se il pacchetto aprirai. Tanti auguri!.
7) Sei un tantino birichino, ma Babbo Natale sa che hai un cuore grande grande, e non si scorderà mai e poi mai di te. Infiniti Natali belli come questo.
8) Gesù Bambino col tuo ditino mettimi un fiore nel cuoricino: il fiore azzurro della bontà e benedici mamma e papà.
9) Fuoco fuochello la fiamma traballa il bue è nella stalla; il bue e l'asinello, è nato un bambinello.
10) Tutti vanno alla capanna a vedere cosa c'è: c'è un bambin che fa la nanna, tra le braccia della mamma. Oh, se avessi un vestitino da donare a quel bambino, ma son povero, non ce l'ho, ...e un bacino gli darò.
11) M'han detto di essere buono e ubbidiente come Gesù quand'era piccolino. Mi ci son provato, ma inutilmente, credetemi, son troppo birichino! Per Natale mi voglio convertire, dispetti e bizze non li farò più e sarete costretti a convenire che un pochino somiglio al buon Gesù.
12) In questa notte speciale, arriverà Babbo Natale! A nessuno chiede soldi, ma arriva da tutti i bambini. Parte col suo vestito rosso e tanti giochi in un sacco grosso. Con ogni tempo freddo e nevoso vola con cuore gioioso. Col sacco si cala in ogni camino per lasciare il suo regalino. Si avvicina al primo letto per donare un bell'orsetto. Ad ogni bimba in attesa porterà una sorpresa, una bici per un maschietto, un bastone per un vecchietto. Ogni cuore si riposa nella notte silenziosa. Quando la slitta lontano scompare, ognuno di noi continua a sognare un mondo in cui la guerra tace e finalmente regna la pace.
13) Senti Gesù Bambino, ascolta un momentino, davanti alla capanna, io prego per il babbo e per la mamma. Lo sai che son piccino, e sono un buon bambino, ma un po' disubbidiente, faccio i capricci per niente, vorrei non farlo più, perdonami Gesù.
14) La notte è scesa e brilla la cometa che ha segnato il cammino. Sono davanti a Te, Santo Bambino! Tu, Re dell’universo, ci hai insegnato che tutte le creature sono uguali, che le distingue solo la bontà, tesoro immenso, dato al povero e al ricco. Gesù, fa’ ch’io sia buono, che in cuore non abbia che dolcezza. Fa’ che il tuo dono s’accresca in me ogni giorno e intorno lo diffonda, nel Tuo nome. (A Gesù bambino di Umberto Saba)
15) La luce guardò in basso e vide le tenebre: 'Là voglio andare', disse la luce. La pace guardò in basso e vide la guerra: 'Là voglio andare', disse la pace. L'amore guardò in basso e vide l'odio: 'Là voglio andare', disse l'amore. Così apparve la luce e inondò la terra; così apparve la pace e offrì riposo; così apparve l'amore e portò la vita. 'E il Verbo si fece carne e dimorò in mezzo a noi'. (La luce di Giuseppe Pellegrino)
16) Filastrocca di Natale, la neve è bianca come il sale, la neve è fredda, la notte è nera ma per i bambini è primavera: soltanto per loro, ai piedi del letto è fiorito un alberetto. Che strani fiori, che frutti buoni, oggi sull'albero dei doni: bambole d'oro, treni di latta, orsi dal pelo come d'ovatta, e in cima, proprio sul ramo più alto, un cavallo che spicca il salto. Quasi lo tocco… Ma no, ho sognato, ed ecco, adesso, mi sono destato: nella mia casa, accanto al mio letto non è fiorito l'alberetto. Ci sono soltanto i fiori del gelo sui vetri che mi nascondono il cielo. L'albero dei poveri sui vetri è fiorito: io lo cancello con un dito. (L'albero dei poveri di Gianni Rodari)
17) Caro Gesù, dà la salute a Mamma e Papà un po' di soldi ai poverelli, porta la pace a tutta la terra, una casetta a chi non ce l'ha e ai cattivi un po' di bontà. E se per me niente ci resta sarà lo stesso una bella festa. (Caro Gesù)
18) Dodici renne e una slitta tutta d’oro, corre nel buio della notte un vecchio, barba bianca e scarpe rotte. Sulle spalle ha un sacco rattoppato, grande, grosso, inzaccherato; qua e là qualche pacchetto esibisce impertinente un rosso nastro svolazzante. Scivola silenzioso, veloce come il vento se chiudo gli occhi quasi lo vedo, lo sento entrare giù nel cortile, poi in casa dalla porta dischiusa. Nel buio silenzioso l’albero brilla, s’avvicina il buon vecchio generoso e doni infiniti lascia con un gran sorriso a tutti i bambini, bravi e belli, brutti e monelli: domani è Natale!. (Babbo Natale)
19) C'è nel cielo una grande stella, dietro di lei una pecorella. Arrivano alla capanna dove Gesù fa la nanna. Ci sono Giuseppe e Maria che gli fanno compagnia. C'è il timido asinello che riscalda il Bambinello. Arrivano i pastori per offrire i loro cuori. (Filastrocca di Natale)
20) Il gregge stanco ansando riposava sotto le stelle nella notte fonda. Dormivano i pastori. Il tempo andava. Qund'ecco una gran luce il cielo inonda. È mezzanotte. Ed ecco un dolce canto suona per l'aria, in armonia gioconda. Si destano i pastori, al gregge accanto, e ascoltano: "Sia gloria a Dio nei cieli e pace in terra all'uomo!". O dolce incanto! È nato un bimbo tutto luce e amore. In una stalla, avvolto in pochi veli, povero è nato e pure è il Re dei cieli. E dice a tutti: 'State cuore a cuore, come fratelli! Non odiate mai! L'anima che perdona è come un fiore. Chi crede in me non perirà mai'. (È nato Gesù di Ettore Bogno)
21) Ascoltate la novella che portiamo a tutto il mondo: è di tutte la più bella, è fiorita dal profondo. Nella stalla, ecco, ora è nato un dolcissimo bambino. La Madonna l’ha posato sulla paglia: poverino! Ma dal misero giaciglio già la luce si diffonde, già sorride il divin Figlio ed il cielo gli risponde. Quel sorriso benedetto porti gioia ad ogni tetto!. (La buona novella)
22) Dalla tua culla, o adorato Bambino. Tendi l'orecchio un momentino. Mi senti? Povere e deboli son le mie parole, ma piene di fervido amore. Esse dicono soltanto: "Concedi, Gesù santo ogni Grazia e tanto amore al babbo, alla mamma e al mio cuore".
23) Ora è Natale e nella capanna c'è un dolce bimbo con la sua mamma. C'è tanto freddo e tanto gelo e per coprirlo non c'è un velo. Ma l'asino e il bue messi a lato lo riscaldano con il loro fiato.
24) E' giorno di festa c'è tanto da fare,
ed ecco alla porta si sente bussare.
La mamma comanda: "Correte ad aprire!".
E Babbo Natale si vede apparire!
La candida barba gli sventola lieve,
sorride felice si scrolla la neve.
Ed apre il suo sacco donando ai bambini:
colori, tricicli, fucili, trenini!
I bimbi stupiti spalancano gli occhi:
"Evviva Natale che porta i balocchi!".
25) Babbo Natale viene di notte
viene in silenzio a mezzanotte
dormono tutti i bimbi buoni
e nei lettini sognano i doni
Babbo Natale vien fra la neve
porta i suoi doni la dove deve
non sbaglia certo conosce i nomi
di tutti quanti i bimbi buoni.
26) Natale è festa di gioia e pace,
ogni rancore si spegne o tace;
tutto si scorda, tutto sì oblia,
deve esser giorno sol d'allegria.
Dunque scordatevi, o miei diletti,
le mie mancanze e i miei difetti.
Se io promettessi di essere buono,
mi neghereste forse il perdono?
Tace la mamma, tu, babbo, taci.
Son dunque assolto: che io vi baci!
27) Son piccoletto e biricchino
Ma ho tanto buono il cuoricino.
E per Natale so ritrovare
Cose bellissime da augurare.
Per te, mamma dal dolce viso,
la nostra casa un Paradiso.
Il babbo immerso nei suoi affari
Abbia salute e anche i denari.
A tutti Voi conceda Iddio
Un cuore buono, un cuore pio.
Che devo dire non so più...
Ci benedica il buon Gesù!
28) Splendi nella notte
Stella bianca, stella d'amore!
Splendi su di noi
E una speranza cresce nel cuore.
Ti viene la voglia di sognare
Per volare lassù, dove vivi tu.
Tu stella di natale.
Stella di Natale portaci la pace
e lascia un po' della tua luce dentro di noi.
Stella di Natale,
resta un po' di più...
fermati lassù!
29) Il Natale si avvicina,
se lo cerchi é già in cucina,
sul divano, nel tuo letto
e anche dentro l'armadietto.
Il natale si avvicina,
è in soffitta ed in cantina
e portando dolci suoni
rende tutti i bimbi buoni.