di Dante Alighieri
Commento:
Nella prima strofa Dante afferma di voler parlare di Beatrice attraverso delle donne gentili e lo fa non perché crede di poter esporre in maniera esauriente le sue qualità miracolose ma solo per trovare uno sfogo ai suoi pensieri. Egli dice anche di voler usare uno stile non troppo elevato perché, a causa della grandezza di Beatrice, dovrebbe desistere dal suo intento.
Nella seconda strofa il poeta comincia la lode di Beatrice, dicendo che gli angeli, chiedendo a Dio di avere per loro la donna, in quanto era la sola mancanza che aveva il Paradiso, ricevettero risposta dal Signore che ella deve restare sulla Terra perché coloro i quali l'hanno potuta vedere saranno privilegiati: infatti, quando un uomo non nobile la incontra per la strada non può che convertirsi e, dopo la morte, non potrà essere punito con una condanna eterna.
Poi, tramite Amore, Dante afferma che Beatrice non può essere altro che una creatura divina e, dai suoi occhi, escono degli spiriti che arrivano sino al cuore di chi la osserva.
Nell'ultima strofa, infine, il poeta invia la canzone ad Amore, affinché possa, tramite esso, arrivare a Beatrice, ma la ammonisce a fermarsi a chiedere indicazioni solo presso donne e uomini gentili.
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Commento:
Nella prima strofa Dante afferma di voler parlare di Beatrice attraverso delle donne gentili e lo fa non perché crede di poter esporre in maniera esauriente le sue qualità miracolose ma solo per trovare uno sfogo ai suoi pensieri. Egli dice anche di voler usare uno stile non troppo elevato perché, a causa della grandezza di Beatrice, dovrebbe desistere dal suo intento.
Nella seconda strofa il poeta comincia la lode di Beatrice, dicendo che gli angeli, chiedendo a Dio di avere per loro la donna, in quanto era la sola mancanza che aveva il Paradiso, ricevettero risposta dal Signore che ella deve restare sulla Terra perché coloro i quali l'hanno potuta vedere saranno privilegiati: infatti, quando un uomo non nobile la incontra per la strada non può che convertirsi e, dopo la morte, non potrà essere punito con una condanna eterna.
Poi, tramite Amore, Dante afferma che Beatrice non può essere altro che una creatura divina e, dai suoi occhi, escono degli spiriti che arrivano sino al cuore di chi la osserva.
Nell'ultima strofa, infine, il poeta invia la canzone ad Amore, affinché possa, tramite esso, arrivare a Beatrice, ma la ammonisce a fermarsi a chiedere indicazioni solo presso donne e uomini gentili.
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