di Dante Alighieri
Figure retoriche:
Non compaiono nel testo numerosissime figure retoriche, ma fino ad un primo sguardo risulta evidente la presenza di numerose personificazioni: Amore, La Pietà, e la Canzone stessa.
Sono presenti alcune e deboli figure di inversione (anastrofi e iperbati) che non alterano realmente il periodare (es. io vo' ... dire; io creda sua laude finire; Amor sì dolce mi si fa sentire; farei parlando innamorar; divenisse per temenza vile ecc.).
Dante non fa paragoni come Guinizzelli, perché Beatrice possiede in sé la bellezza e non è paragonabile a nulla.
LEGGI ANCHE: Testo Donne ch'avete intelletto d'amore
Figure retoriche:
Non compaiono nel testo numerosissime figure retoriche, ma fino ad un primo sguardo risulta evidente la presenza di numerose personificazioni: Amore, La Pietà, e la Canzone stessa.
Sono presenti alcune e deboli figure di inversione (anastrofi e iperbati) che non alterano realmente il periodare (es. io vo' ... dire; io creda sua laude finire; Amor sì dolce mi si fa sentire; farei parlando innamorar; divenisse per temenza vile ecc.).
Dante non fa paragoni come Guinizzelli, perché Beatrice possiede in sé la bellezza e non è paragonabile a nulla.
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