Testo:
E di febbraio vi dono bella cacciadi cerbi, cavrïuoli e di cinghiari,
corte gonnelle con grossi calzari,
e compagnia che vi diletti e piaccia;
can da guinzagli e segugi da traccia,
e le borse fornite di danari,
ad onta degli scarsi e degli avari,
o chi di questo vi dà briga e 'mpaccia;
e la sera tornar co' vostri fanti
carcati della molta salvaggina,
avendo gioia ed allegrezza e canti;
far trar del vino e fumar la cucina,
e fin al primo sonno star razzanti;
e poi posar infin' alla mattina.
Parafrasi
Nel mese di febbraio vi dono caccia propizia
di cervi, caprioli e cinghiali,
vesti succinte con robuste calzature,
e una compagnia che vi piaccia e vi faccia divertire;
cani da guinzaglio e segugi atti a seguire le piste,
e borse piene di denari, per scorno dei taccagni e degli avari,
che, riguardo al denaro, vi affliggono e vi danno impaccio.
E la sera tornerete con i servitori
carichi di molta selvaggina,
cantando allegri e felici;
farete tirare fuori il vino e affumicare la cucina,
starete brilli fino al primo sonno:
e poi riposerete fino al mattino.
di cervi, caprioli e cinghiali,
vesti succinte con robuste calzature,
e una compagnia che vi piaccia e vi faccia divertire;
cani da guinzaglio e segugi atti a seguire le piste,
e borse piene di denari, per scorno dei taccagni e degli avari,
che, riguardo al denaro, vi affliggono e vi danno impaccio.
E la sera tornerete con i servitori
carichi di molta selvaggina,
cantando allegri e felici;
farete tirare fuori il vino e affumicare la cucina,
starete brilli fino al primo sonno:
e poi riposerete fino al mattino.
Commento
Il secondo sonetto ha un ritmo più vivace: descrive una scena in azione, un febbraio animato dalla caccia, dai canti. E' un mese per chi ha la borsa ben fornita di denari, ama spendere, stare in allegria e bere, poiché tutti dovranno «fin al primo sonno» essere brilli.