di Dante Alighieri
Riassunto:
La prima esperienza di Dante si deve far risalire alle Rime, una cinquantina di componimenti di attribuzione certa, oltre a quelli contenuti nella "Vita Nuova" e nel "Convivio", che non possiedono una struttura organica e che pertanto non possono essere accolte sotto il nome di Canzoniere. Le rime, che accompagnano la maturazione e la produzione del poeta fino a quando egli si dedicò completamente alla Commedia, furono ordinate a posteriori dagli studiosi secondo un criterio cronologico che si rifà a diversi nuclei tematici.
È possibile suddividere le Rime in cinque gruppi:
1) rime stilnovistiche, composte negli anni della Vita nova; sono il gruppo più numeroso e totalmente dominate dalla tematica amorosa, con forti influssi della poesia siciliana e di Cavalcanti (nelle sue poesie meno angosciose)
2) tenzone (= scontro poetico) con Forese Donati (1290-1296): sono sei sonetti di genere comico e vigorosamente realistici.
3) rime allegoriche e dottrinali,
4) rime «petrose» (1296-98) per una donna chiamata Petra,
5) rime dell'esilio (1302-1307) di argomento civile.
Rime giovanili: comprendono componimenti che riflettono le varie tendenze della lirica cortese del tempo, quella guittoniana (Guittone d'Arezzo), quella guinizzelliana (Guido Guinizzelli) e quella cavalcantiana (Guido Cavalcanti). Tra questo gruppo di testi Dante aveva scelto quelli che dovevano entrare a far parte della Vita nuova, dedicate a Beatrice, e che infatti non rientrano nella raccolta delle Rime. Sono anche dette rime stilnovistiche perché riflettono i temi e lo stile della lirica cortese del tempo.
Rime allegoriche: Dopo la morte di Beatrice nel 1290 e la composizione della "Vita Nuova", in Dante nasce una forte passione per la filosofia, che la identifica allegoricamente con la donna gentile che aveva consolato il suo dolore.
Rime petrose: dedicate da Dante Alighieri a una madonna Petra, sono in realtà rime che si caricano di passione sensuale e di forza erotica, lontanissime dal mondo rarefatto dello stilnovismo. Tutti i componimenti sono dedicati a una donna sensuale e crudele, che è indifferente all'amore del poeta, ma, allo stesso tempo, si compiace di averlo fatto innamorare col sono fascino. Paragona ella a una pietra che non prova passioni.
Rime dell'esilio: sono stati scritti nei primi anni dell'esilio, prima della composizione della Commedia. Sono incentrati sulle tematiche politiche e civili e qui lamenta la mancanza di virtù e moralità nel mondo di cui il suo ingiusto esilio è la dimostrazione più chiara.