Raccontare vuol dire ricreare col linguaggio un momento di vita. Nell'epoca classica e medievale troviamo brevi storie (gli exempla) e favole (i fabliaux e lai).
Dal 1300 c'è un rifiuto dei modelli tradizionali e la rappresentazione del realismo quotidiano con il Decameron (100 novelle di Giovanni Boccaccio) e della Borghesia in ascesa che si afferma nel 1800 con il racconto filosofico (Operette morale di G.Leopardi), vicende realistiche (Guy de Maupassant, Cechov), studio scientifico della realtà (realismo, naturalismo, verismo).
Poi dal 1900 c'è una attenzione ai ceti deboli e sfruttati, si ha una letteratura di denuncia: il neorealismo con Pasolini, Calvino, Vittorini, Buzzati.
Fonte: Mapper-Mapper