I lager nazisti furono costruiti fra il 1933 e il 1939 per il rinchiudervi prigionieri politici, dissidenti e individui ritenuti asociali e si estesero durante la guerra agli slavi che furono ridotti in schiavitù fino alla morte e agli uomini improduttivi che furono uccisi subito.
I lager nazisti prevedevano una gerarchia di prigionieri: i criminali comuni, gli immigrati, gli immigrati, gli apoliti e i rifugiati, i sacerdoti e i testimoni di Geova, i detenuti politici, gli asociali e gli zingari, gli omosessuali, gli ebrei.
Nel 1941 lo sterminio degli ebrei fu affidato agli Einsatzgruppen volontari non adatti al combattimento con slavi, (lituani, ucraini, bielorussi) che per tradizione odiano gli ebrei. A Wannsee il 20 gennaio 1942 fu decisa la costruzione di lager esclusivamente per lo sterminio nelle camere a gas.