L'Arabia Saudita, ufficialmente conosciuta come Regno dell'Arabia Saudita, è il più grande Stato arabo dell'Asia occidentale per superficie. Confina con la Giordania e l'Iraq a nord, il Kuwait a nord-est, il Qatar e gli Emirati Arabi Uniti a est, l'Oman a sud-est, lo Yemen a sud, il mar Rosso a ovest e il golfo Persico a est.
Gli stati che si trovano nella penisola arabica si affacciano sul Golfo Persico, Oceano Indiano e sul Mar Rosso. Sono quasi tutti di piccole dimensione e caratterizzati dalla presenza del deserto, ma sono anche i paesi più ricchi della regione araba perché dispongono di ingenti risorse petrolifere.
La metà del Paese è occupata dal deserto del Rub’Al-Khali. Il secondo deserto per grandezza, il Nafud, si estende verso il nord-ovest, mentre il centro e il nord sono composti prevalentemente da pianure pietrose. La zona orientale è caratterizzata da pianori salini e dall’enorme oasi di Al-hasa, con le sue chilometriche coltivazioni di palme da dattero. Non esistono fiumi perenni, ma corsi d’acqua irregolari e asciutti. Non esistono neppure laghi perenni.
È composta per il 56% da arabi, un tempo allevatori nomadi del deserto, e per il 18% da yemeniti, africani e asiatici giunti in Arabia negli anni Cinquanta, attratti dalle opportunità economiche offerte dalla regione. I nomadi, o beduini, sono presenti nella percentuale del 27%, anche se il loro numero è in costante diminuzione. Oggi le popolazioni sono stanziate per lo più sulla costa o sulla catena montuosa meridionale.
Nel cuore del deserto sorgono centri abitati solo in corrispondenza delle oasi, dove l’acqua affiora e dove è possibile l’irrigazione.
Riyadh, capitale dell’Arabia Saudita, è una città d’oasi sorta sull’importante via carovana che collega il golfo Persico a La Mecca. Le ricchezze provenienti dallo sfruttamento delle risorse petrolifere hanno permesso l’irrigazione di molte regioni desertiche.
Nella capitale si trova anche “la piazza Chop Chop“ dove vengono svolte le esecuzioni pubbliche di decapitazione.
Città principali
Le altre città più importanti sono Gedda, importante porto sul Mar Rosso e La Mecca (700).
Lingua
La lingua nazionale è l'arabo.
L'inglese, la lingua usata negli affari, è ampiamente diffuso nelle città.
Religione
La popolazione è in maggioranza musulmana, prevalentemente sunnita, nonostante nelle regioni orientali risiedano alcune minoranze sciite. I sunniti sauditi hanno subito l'influenza della setta dei wahhabiti, riformatori che nel XVIII secolo avevano intrapreso un'opera di purificazione dell'Islam.
La libertà religiosa è molto limitata. È impossibile per i non musulmani edificare luoghi per i loro culti, e persino celebrare anche in modo privato la propria fede. Inoltre, l'ordinamento prevede la pena di morte per apostasia. Il possesso della Bibbia e di altri oggetti religiosi (come la croce) è proibito. A nessun non musulmano è permesso diventare cittadino dello Stato Saudita.
Forma di governo
L'Arabia Saudita è una monarchia assoluta il cui sovrano è posto a capo dello stato, assumendo in sé anche la funzione di primo ministro e di massima carica religiosa.
Agricoltura e allevamento sono attività modeste e secondarie, più consistente è l’apporto economico del petrolio che ha arricchito poche famiglie di sceicchi, ma ha contribuito a creare industrie petrolchimiche e raffinerie. Contemporaneamente sono state ampliate le tradizionali industrie tessili e alimentari.
Gli stati che si trovano nella penisola arabica si affacciano sul Golfo Persico, Oceano Indiano e sul Mar Rosso. Sono quasi tutti di piccole dimensione e caratterizzati dalla presenza del deserto, ma sono anche i paesi più ricchi della regione araba perché dispongono di ingenti risorse petrolifere.
Territorio
La parte occidentale è dominata dal sistema montuoso dell’Higiaz, i cui rilievi degradano verso il mar Rosso delimitando una fascia costiera fertile. Il monte principale è l’Abha, alto 3.133 m.La metà del Paese è occupata dal deserto del Rub’Al-Khali. Il secondo deserto per grandezza, il Nafud, si estende verso il nord-ovest, mentre il centro e il nord sono composti prevalentemente da pianure pietrose. La zona orientale è caratterizzata da pianori salini e dall’enorme oasi di Al-hasa, con le sue chilometriche coltivazioni di palme da dattero. Non esistono fiumi perenni, ma corsi d’acqua irregolari e asciutti. Non esistono neppure laghi perenni.
Clima
In Arabia Saudita il clima è in genere desertico e caldissimo in estate, ma vi sono delle differenze tra le varie zone da prendere in considerazione. Lungo le coste occidentale e orientale dell'Arabia Saudita, il clima è desertico, ed è particolarmente mite in inverno, addirittura caldo nella parte centrale e meridionale del Mar Rosso, mentre in estate è caldissimo ovunque, ma è afoso sulle coste del Mar Rosso, mentre è un po' più secco, e dunque più torrido, sulle coste del golfo persico. Sulla costa del Mar Rosso (detta Tihamah) la temperatura media di gennaio passa dai 14 gradi della parte nord, sul Golfo di Aqaba, dove qualche volta di notte può fare freddo, ai 25 gradi della parte sud, dove dunque l'inverno non esiste e fa caldo tutto l'anno. L'estate è ovunque caldissima.Popolazione
L’Arabia Saudita è lo stato più esteso ma anche quello in cui la densità demografica è più bassa: 8 abitanti/kmq.È composta per il 56% da arabi, un tempo allevatori nomadi del deserto, e per il 18% da yemeniti, africani e asiatici giunti in Arabia negli anni Cinquanta, attratti dalle opportunità economiche offerte dalla regione. I nomadi, o beduini, sono presenti nella percentuale del 27%, anche se il loro numero è in costante diminuzione. Oggi le popolazioni sono stanziate per lo più sulla costa o sulla catena montuosa meridionale.
Nel cuore del deserto sorgono centri abitati solo in corrispondenza delle oasi, dove l’acqua affiora e dove è possibile l’irrigazione.
Riyadh, capitale dell’Arabia Saudita, è una città d’oasi sorta sull’importante via carovana che collega il golfo Persico a La Mecca. Le ricchezze provenienti dallo sfruttamento delle risorse petrolifere hanno permesso l’irrigazione di molte regioni desertiche.
Nella capitale si trova anche “la piazza Chop Chop“ dove vengono svolte le esecuzioni pubbliche di decapitazione.
Città principali
Le altre città più importanti sono Gedda, importante porto sul Mar Rosso e La Mecca (700).
Lingua
La lingua nazionale è l'arabo.
L'inglese, la lingua usata negli affari, è ampiamente diffuso nelle città.
Religione
La popolazione è in maggioranza musulmana, prevalentemente sunnita, nonostante nelle regioni orientali risiedano alcune minoranze sciite. I sunniti sauditi hanno subito l'influenza della setta dei wahhabiti, riformatori che nel XVIII secolo avevano intrapreso un'opera di purificazione dell'Islam.
La libertà religiosa è molto limitata. È impossibile per i non musulmani edificare luoghi per i loro culti, e persino celebrare anche in modo privato la propria fede. Inoltre, l'ordinamento prevede la pena di morte per apostasia. Il possesso della Bibbia e di altri oggetti religiosi (come la croce) è proibito. A nessun non musulmano è permesso diventare cittadino dello Stato Saudita.
Forma di governo
L'Arabia Saudita è una monarchia assoluta il cui sovrano è posto a capo dello stato, assumendo in sé anche la funzione di primo ministro e di massima carica religiosa.
Flora e fauna
Nella maggior parte del regno la vegetazione è spontanea e arbustiva.
La fauna è rappresentata da iene, volpi, gatti selvatici, pantere, gazzelle, antilopi e struzzi.Economia
L'economia dell'Arabia Saudita è tradizionalmente fondata sull'impresa privata ed il libero mercato. Molte città arabe sono oggi moderni centri finanziari legati all’economia dei paesi più industrializzati.Agricoltura e allevamento sono attività modeste e secondarie, più consistente è l’apporto economico del petrolio che ha arricchito poche famiglie di sceicchi, ma ha contribuito a creare industrie petrolchimiche e raffinerie. Contemporaneamente sono state ampliate le tradizionali industrie tessili e alimentari.