Dopa aver respinto Ettore e i Troiani oltre il muro, Zeus distoglie lo sguardo dalla battaglia; approfittando di ciò, interviene Posidone, che, sotto l’aspetto di Calcante, si rivolge ai due Aiaci, perché contrastino Ettore, e agli Achei per incitarli a combattere, accusando Agamennone e Achille di essere la sventura dell’esercito. L'intervento di Posidone, sdegnato dell'aiuto che Zeus vuol dare ai Troiani per rendere onore ad Achille, rinnova la resistenza achea. Entra nuovamente in battaglia anche Idomeneo, re dei Cretesi, che innesca una serie di feroci duelli, mentre Menelao si batte furiosamente, nonostante le frecce di Paride piovano senza tregua sui combattenti.
Su questo fronte della battaglia gli Achei riescono a resistere con successo; invece, dove combatte Ettore, la situazione volge a favore dei Troiani. Tuttavia Ettore accetta la proposta di Polidamante di radunare tutti i soldati per elaborare una strategia. Un presagio incita gli Achei, ma Ettore fa avanzare i suoi uomini con alte grida, cui rispondono i nemici che attendono l'assalto dei Troiani.
CONTINUA SU: Riassunto Libro 14 Iliade
Su questo fronte della battaglia gli Achei riescono a resistere con successo; invece, dove combatte Ettore, la situazione volge a favore dei Troiani. Tuttavia Ettore accetta la proposta di Polidamante di radunare tutti i soldati per elaborare una strategia. Un presagio incita gli Achei, ma Ettore fa avanzare i suoi uomini con alte grida, cui rispondono i nemici che attendono l'assalto dei Troiani.
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