I
veicoli a braccia sono considerati dei veicoli secondo l'art. 48 del Codice della strada anche se non necessitano di un motore e non siano
trainati da animali. Essendo dei veicoli, non possono comportarsi come dei semplici pedoni, pertanto in questo appunto andremo a fare un po' di chiarezza dal momento che l'articolo 48 oltre a rilasciare poche informazioni, non aiuta il lettore a capire quali possono essere considerati veicoli a braccia e quali no.
Spinti o trainati da una persona a piedi: ad esempio, un carretto che qualcuno spinge o tira con le mani.
Azionati dalla forza del conducente stesso: come un risciò o una carriola che la stessa persona solleva e spinge tramite le "braccia" del veicolo.
Sono strumenti semplici che funzionano solo grazie alla forza umana!
Definizione di veicoli a braccia
Per definire cosa sia un veicolo a braccia il legislatore ha fornito due
caratteristiche principali che devono essere rispettate:
-
devono essere spinti o trainati dall'uomo a piedi;
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devono essere azionati dalla forza muscolare dello stesso conducente.
Questa dicitura però risulta breve e spesso non viene argomentata nemmeno nei manuali in cui viene trattato il Codice della strada, pertanto abbiamo pensato di fare chiarezza su questo argomento. I veicoli a braccia non sono solamente quelli che possono essere spinti o trainati attraverso l'uso delle braccia ma anche quelli che possono essere utilizzati attraverso l'uso delle gambe, fatta eccezione per i velocipedi (es. biciclette) che, invece, presentano una definizione diversa che richiede "una propulsione esclusivamente muscolare, per mezzo di pedali o analoghi dispositivi".
Non sono veicoli a braccia nemmeno quegli accessori per l'uso familiare come ad esempio i passeggini o le carrozzine per bambini, ma anche oggetti dotati di ruote come i cassonetti dell'immondizia, il carrello della spesa e perfino la
carriola, che è considerata un attrezzo da lavoro nonostante abbia una ruota e debba essere sollevata e spinta dalla forza delle braccia.
Quali sono i veicoli a braccia?
Adesso che conosciamo tutte le caratteristiche che debba avere un veicolo a braccia, andremo a creare una lista di veicoli appartenenti a questa categoria. Sono dunque veicoli a braccia i carrettini, usati per trasportare oggetti, che si possono spingere o tirare a mano. Oppure i risciò, pensati per trasportare persone, spesso utilizzati in alcune parti del mondo come mezzi di trasporto tradizionali.Ma non finisce qui: anche i pattini a rotelle, gli skateboard e i monopattini non elettrici sono considerati veicoli a braccia, perché chi li usa li avvia e li guida con il proprio corpo, spesso spingendo con una mano o un piede. Persino gli sci rientrano in questa categoria, dato che sono azionati e direzionati con l’uso delle braccia e dei bastoncini.
Circolazione
I veicoli a braccia non sono obbligati ad equipaggiare dispositivi di segnalazione luminosa, tuttavia nelle ore notturne la loro presenza in strada può costituire un pericolo o intralcio per la circolazione data la loro scarsa visibilità e, quindi, il conducente del veicolo ha l'obbligo di rendere visibile la propria posizione agli altri veicoli. Inoltre, la legge prevede alcune regole per i veicoli a braccia e tutti i mezzi senza motore. Ad esempio, devono stare il più vicino possibile al
margine destro della strada per consentire alle auto e agli altri veicoli di superarli agevolmente e in sicurezza.
Sanzioni
I veicoli a braccia sono considerati dei veri e propri veicoli e quindi non godono degli stessi "privilegi" dei pedoni, cioè non possono essere guidati nei marciapiedi e non possono usare gli attraversamenti pedonali. Devono infatti seguire tutte le regole che sono specificate per veicoli a motore (autoveicoli, motoveicoli, ciclomotori) e velocipedi.
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Divieto di transito ai veicoli a braccia |
Il segnale di divieto di transito ai veicoli a braccia indica che su quella strada non è permesso il passaggio di veicoli come i carretti a mano o i risciò. Tuttavia, il transito è consentito ai pedoni e agli altri tipi di veicoli, che siano a trazione animale o motorizzati. È un segnale importante per garantire una circolazione più sicura e ordinata, specialmente in aree dove i veicoli a braccia potrebbero creare ostacoli o pericoli.
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