Tempo: nella notte tra giovedì 7 aprile e venerdì 8 aprile (il venerdì Sando) dell'anno 1300
Spazio: un paesaggio onirico (la selva oscura, il colle, una piaggia), non si tratta dell'inferno
Personaggi: Dante, Virgilio e le tre fiere
Sintesi
Lo smarrimento nella selvaAll'età di trentacinque anni, il poeta, smarrita la diritta via, si ritrova immerso in una fitta e buia selva e si scopre incapace di uscirne. Scoraggiato e tremante di paura, intravede infine la base di un colle in cima al quale risplende il sole del mattino.
Le tre fiere
Rincuorato, si appresta all'ascensione, ma, dopo pochi passi, tre orride fiere gli sbarrano la strada: una lonza, un leone e una lupa. Quest'ultima, in particolare, magra e famelica, avanza minacciosa verso di lui facendolo indietreggiare terrorizzato. Il poeta, incapace di affrontare l'animale, torna ai piedi del monte, al punto di partenza, e lì attende gli eventi.
Virgilio e la profezia del veltro
Una voce amica, provvidenzialmente venutagli in aiuto, lo conforta e, dopo aver scoperto che appartiene a Virgilio, il maestro latino, Dante richiede fiducioso il suo intervento. Virgilio spiega che nessun uomo potrà mai sconfiggere la lupa fino a quando non verrà sulla terra il veltro, il quale, campione di virtù e nemico della cupidigia, ucciderà l'insaziabile animale. Per sfuggire alla sua brama, dunque, occorrerà prendere la strada dei regni ultraterreni e Virgilio stesso si dichiara disposto a guidare Dante attraverso l'Inferno e il Purgatorio fino alle soglie del Paradiso, dove, se vorrà, un'anima più degna di lui, Beatrice, lo accoglierà e lo condurrà alla visione di Dio. Dante, rinfrancato, segue Virgilio, la sua guida.
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