Francesco Scaramuzza, Dante sogna di essere afferrato da un’aquila |
Tempo: dalla notte di domenica di Pasqua 10 aprile a dopo l’alba di lunedì 11 aprile 1300
Antipurgatorio: È la parte bassa della montagna del Purgatorio, che comprende la spiaggia e la prima fascia, i primi tre balzi della costa. Qui i penitenti cominciano a espiare dovendo attendere un determinato periodo di tempo prima di poter salire alle vere cornici del Purgatorio dove purgare con pene fisiche i propri peccati.
BALZO II e BALZO III: Dalla valletta dei principi negligenti alla porta del Purgatorio.
Personaggi: Dante, Virgilio, angelo guardiano, santa Lucia
Sintesi
Il sogno di DanteVerso la terza ora dall'inizio della notte, vinto dal sonno, Dante si corica sul prato e si addormenta. Poco prima dell'alba sogna di essere afferrato da un'aquila dalle piume d'oro e da essa velocemente portato nella sfera del fuoco. La sensazione di calore è tale che il poeta si sveglia di soprassalto. Guardandosi attorno, non riconosce il luogo in cui si trova e, spaventato, impallidisce.
Presso la porta del Purgatorio grazie a Lucia
Viene rincuorato da Virgilio che, esortandolo a rafforzare l'animo, gli spiega che è pervenuto nei pressi della porta del Purgatorio. Vi è stato condotto, mentre dormiva, da Santa Lucia, la quale, dopo aver posato il suo corpo, ha indicato a Virgilio la porta d'ingresso. Dante, confortato, segue speditamente Virgilio verso quella. porta e avverte il lettore che, d'ora in avanti, data la materia da trattare, eleverà il tono della narrazione.
L'angelo guardiano della porta e i tre gradini
È infatti giunto al cospetto dell'angelo guardiano dell'ingresso, il quale, provvisto di una spada sfavillante, dopo aver appreso da Virgilio che li ha inviati Santa Lucia, li invita a farsi avanti. Tre sono i gradini che conducono alla porta del Purgatorio: il primo di marmo bianco; il secondo di pietra scura, ruvida e arsa; il terzo di porfido rosso sangue. Su invito di Virgilio, Dante, si getta ai piedi dell'angelo e supplica di poter entrare.
Le sette "P" e le due chiavi
Questi gli segna la fronte con sette "P", segni dei peccati capitali. Mostra poi due chiavi, una d'oro, l'altra d'argento, necessarie per l'apertura della porta, ricevute direttamente da San Pietro. Infine l'angelo apre la porta e raccomanda loro di non voltarsi indietro, una volta entrati, pena l'allontanamento definitivo dal Purgatorio. Dante e Virgilio entrano e odono il canto Te Deum laudamus, accompagnato dal suono dell'organo.
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