Minosse - Raffigurato da Gustave Doré |
Tempo: venerdì santo 8 aprile 1300, ultime ore.
Luogo: cerchio 2°: lussuriosi. Una landa priva di luce, battuta da tremende raffiche di vento.
Personaggi: Virgilio, Dante, Minosse, Paolo Malatesta e Francesca di Rimini, Didone, Cleopatra, Elena, Achille, Paride, Tristano.
Lussuriosi = Sono peccatori che hanno ricercato le soddisfazioni dei sensi contro ogni regola, abbandonandosi smodatamente alle passioni, tanto da sottomettere la ragione al talento. Li colpisce un vento furioso che non si acquieta, non conosce sosta e sospinge trascinandoli rovinosamente per tutto il girone.
Sintesi
Il secondo cerchio e MinosseDante giunge nel secondo cerchio all'ingresso del quale è posto Minosse, giudice infernale, che, dopo aver ascoltato dai dannati la confessione delle loro colpe, attribuisce a ciascuno il luogo di pena meritato attorcigliando la sua coda attorno al corpo tante volte quanti sono i cerchi che i dannati dovranno scendere per ricevere la loro punizione. Accortosi della presenza di Dante, Minosse tenta di intimidirlo, ma, a difesa del poeta, interviene con forza Virgilio, tacitando il rabbioso demone con la recisa affermazione che il viaggio ultraterreno di Dante avviene per esplicita volontà di Dio.
I lussuriosi
Le anime di questo cerchio, i lussuriosi, sono condannate a essere incessantemente travolte da una vorticosa bufera di vento, perché in vita sottomisero la ragione all'impeto dei sensi. Virgilio indica al suo discepolo alcuni fra i più celebri amanti di ogni tempo, da Semiramide a Elena di Troia, da Cleopatra a Tristano.
Francesca e Paolo
Colpito dall'immagine di due anime che procedono insieme, Dante chiede e ottiene dalla sua guida di poter parlare con loro. Le anime escono dalla schiera dei dannati e gli si avvicinano rapide e leggere come colombe che volano verso il nido. Si tratta dì Francesca da Rimini e Paolo Malatesta, gli infelici cognati che, complice la lettura della storia d'amore tra la regina Ginevra e Lancillotto del Lago, furono travolti da una violenta passione che fu la causa della loro morte.
Il racconto
È Francesca stessa a raccontare tra lacrime e sospiri la dolorosa vicenda, ricordando il bacio ardente del cognato e la tragedia che ne seguì. I due amanti, infatti, scoperti, furono uccisi da Gianciotto, legittimo consorte di Francesca e fratello di Paolo. Mentre Francesca narra la vicenda, Paolo piange in silenzio e Dante, in preda a una profonda commozione, perde i sensi.
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