Anche ad Atene vi erano donne, stranieri e schiavi che non avevano diritti politic. Solone divise i cittadini in quattro classi a seconda del reddito e della ricchezza dei prodotti agricoli come grano, olio e vino. La prima classe era costituita dai grandi proprietari terrieri, la seconda dai medi proprietari terrieri, la terza dai piccoli proprietari terrieri, la quarta dai nullatenenti cioè da coloro che non possedevano nulla. Tutti i cittadini liberi, anche i nullatenenti facevano parte dell'ecclesia dove si prendevano decisioni importanti. Il governo della città era formato da 9 arconti eletti solo dalle prime due classi. L'elica era il tribunale del popolo, ne facevano parte i cittadini eletti dall'ecclesia. Infine vi era l'aerologocomposto dagli ex arconti, era il tribunale supremo. La riforma di Solone aveva caratteristiche democratice, aveva funzionato, ma per oltre tante poleis si affermò la tirannia. Il tiranno saliva al potere e comandava crudelmente.