Eugenio Montale: poesia non recidere forbice.
Non recidere, forbice, quel volto, solo nella memoria che si sfolla.
Il poeta chiede alle forbici di non rovinare il ricordo che sta emergendo a fatica nella memoria.
La poesia è impostata su due metafore ben distinte:
- la prima è una invocazione del poeta affinché la forbice del tempo non cancelli dalla memoria il ricordo di un volto caro.
- la prima è una invocazione del poeta affinché la forbice del tempo non cancelli dalla memoria il ricordo di un volto caro.
Il tempo cancella ogni ricordo, anche quelli più belli.
Nella prima quartina c'è la metafora della forbice, che sarebbe il tempo, che "taglia" il ricordo del volto di una persona amata da Montale.