Riassunto:
Il positivismo è un movimento filosofico che si diffonde in Francia nella prima metà dell'Ottocento. E' caratterizzato dall'esaltazione della ragione e della scienza. Nasceva in contrapposizione con il movimento romantico, che aveva esaltato il sentimento dell'uomo. I positivisti si proponevano di studiare la realtà secondo i criteri della scienza, trascurando tutti gli aspetti più nascosti e misteriosi. Si basavano sul principio di causa ed effetto e ritenevano che anche l'uomo ed i suoi comportamenti potessero essere scientificamente studiati. Tutto questo nella maniera più obbiettiva possibile. Nascevano in questo periodo i concetti di razza e momento storico. L'uomo deve essere studiato in rapporto alla famiglia, alla società in cui vive ed al momento storico in cui è caldo.
I punti principali
1. La scienza è uno strumento più adeguato che l'uomo possa usare per analizzare e comprendere la realtà.
2. Il metodo scientifico si fonda sull'esperimento e si pone l'obiettivo di scoprire quelle leggi, quei rapporti di causa effetto che regolano i fenomeni naturali.
3. Nello studio della realtà bisogna partire dal fatto, dal positivo, cioè dal dato così come esso ci si presenta.
4. Lo scienziato deve mantenere un atteggiamento obiettivo, distaccato, lontano da giudizi o interpretazioni fantasiose e troppo soggettive.
Auguste Comte
Il francese Auguste Comte (1798-1857) è ritenuto l'iniziatore di questa corrente, con il suo corso di filosofia positiva (1830-1842). Nell'ambito specificamente scientifico ricordiamo Claude Bernard (1813-1878), il quale sostenne la necessità di applicare il metodo positivistico alla medicina, e Charles Darwin (1809-1892). Autore del famoso testo Sull'origine delle specie per selezione naturale, del 1859, sosteneva che il mondo fisico si doveva interpretare in base al concetto di selezione naturale, che, voluto dalla natura, permette la sopravvivenza solo degli individui capaci di rispondere in modo adeguato ai problemi posti dall'ambiente. In Inghilterra il Positivismo fu sostenuto dal filosofo Herbert Spencer (1820-1903), per il necessario, non riguarda solo le scienze in senso stretto, ma tutte le manifestazioni della vita umana, quindi anche la letteratura e l'arte in generale.
Il positivismo è un movimento filosofico che si diffonde in Francia nella prima metà dell'Ottocento. E' caratterizzato dall'esaltazione della ragione e della scienza. Nasceva in contrapposizione con il movimento romantico, che aveva esaltato il sentimento dell'uomo. I positivisti si proponevano di studiare la realtà secondo i criteri della scienza, trascurando tutti gli aspetti più nascosti e misteriosi. Si basavano sul principio di causa ed effetto e ritenevano che anche l'uomo ed i suoi comportamenti potessero essere scientificamente studiati. Tutto questo nella maniera più obbiettiva possibile. Nascevano in questo periodo i concetti di razza e momento storico. L'uomo deve essere studiato in rapporto alla famiglia, alla società in cui vive ed al momento storico in cui è caldo.
I punti principali
1. La scienza è uno strumento più adeguato che l'uomo possa usare per analizzare e comprendere la realtà.
2. Il metodo scientifico si fonda sull'esperimento e si pone l'obiettivo di scoprire quelle leggi, quei rapporti di causa effetto che regolano i fenomeni naturali.
3. Nello studio della realtà bisogna partire dal fatto, dal positivo, cioè dal dato così come esso ci si presenta.
4. Lo scienziato deve mantenere un atteggiamento obiettivo, distaccato, lontano da giudizi o interpretazioni fantasiose e troppo soggettive.
Auguste Comte
Il francese Auguste Comte (1798-1857) è ritenuto l'iniziatore di questa corrente, con il suo corso di filosofia positiva (1830-1842). Nell'ambito specificamente scientifico ricordiamo Claude Bernard (1813-1878), il quale sostenne la necessità di applicare il metodo positivistico alla medicina, e Charles Darwin (1809-1892). Autore del famoso testo Sull'origine delle specie per selezione naturale, del 1859, sosteneva che il mondo fisico si doveva interpretare in base al concetto di selezione naturale, che, voluto dalla natura, permette la sopravvivenza solo degli individui capaci di rispondere in modo adeguato ai problemi posti dall'ambiente. In Inghilterra il Positivismo fu sostenuto dal filosofo Herbert Spencer (1820-1903), per il necessario, non riguarda solo le scienze in senso stretto, ma tutte le manifestazioni della vita umana, quindi anche la letteratura e l'arte in generale.