Biografia
Nacque a Londra nel 1660; suo padre era un commerciante calvinista che aveva sostenuto la politica del Cromwell, quindi fu assai malvisto quando salì sul trono Carlo II Stuart che restaurò un rigido anglicanesimo. Daniel non potè, pertanto frequentare la scuola pubblica, ma fece studi privati piuttosto irregolari e di tipo pratico, come si addiceva al figlio di un commerciante in un epoca di grande ascesa della classe mercantile. Viaggiò a lungo per tutta l'Europa, ma dal 1700 si stabilì definitivamente a Londra mettendo a frutto le sue buone qualità di giornalista dal linguaggio semplice, concreto e accattivante. Per numerosi intrighi politici e per alcuni libelli satirici contro i regnanti, fu ripetutamente imprigionato e nel 1702 fu anche messo alla gogna per tre giorni. Fu liberato per intervento del partito Tory di cui fu al servizio per tutto il resto della sua vita, sia come giornalista sia come addetto politico in molte missioni, rinnegando il suo passato di militante fra i Whigs ai quali rimase sempre legato e per i quali probabilmente continuò a lavorare come agente segreto. Intanto continuava la sua attività di scrittore iniziata in giovane età e quando, nel 1719, con il romanzo Robinson Crusoe ottenne una inasperata popolarità, si ritirò da ogni altro impegno per dedicarsi soltanto alla letteratura. Morì a Londra nel 1731.
Le idee e le tematiche
Il merito di Defoe, molto letto dal pubblico inglese che ben riconosceva negli eroi dei suoi romanzi, è di aver saputo interpretare lo spirito della nuova classe sociale emergente, quella borghesia mercantile che fu la base della prosperità economica inglese di quel periodo e la molla successiva rivoluzione industriale.
Il tema costante delle sue opere è la lotta dell'uomo contro le avversità, un uomo comune, non un eroe, sorretto da una lucida fede in se stesso e nell'aiuto di Dio; un uomo che non rinnega le proprie colpe e i tanti compromessi della propria vita scalata alla ricchezza e al successo, ma quando ha raggiunto il benessere e la quiete è pronto a pentirsi del male che ha fatto e a riscattarlo con l'onestà.
La narrazione di Defoe, spesso in prima persona, è molto realistica, con un linguaggio sobrio ed essenziale che la rende credibile anche quando sono narrate vicende avventurose e stravaganti. Per questo e per l'aderenza allo spirito del suo tempo. Defoe è considerato il fondatore del romanzo moderno.
Opere
Robinson Crusoe (1719): romanzo ispirato alla storia vera di un marinaio inglese. In esso vengono esaltate l'ingegnosità e la forza di volontà dell'uomo, capace di sopravvivere anche in condizioni disperate, su un isola deserta. Robinson Crusoe, desideroso di avventure, fugge di casa a 18 anni e imbarcatosi su una nave mercantile va in giro per il mondo facendo numerose esperienze.
La peste di Londra (1722): è quasi un documento che rievoca, con l'artificio del testimone oculare, il disastro provocato dalla peste del 1665 nella capitale inglese.
Moll Flanders (1722): il romanzo, di genere avventuroso, mette in evidenza una figura di donna spregiudicata e coraggiosa. La narrazione è soprattutto importante per il modo realistico e per la sottile psicologia con cui viene tratteggiata la società inglese in trasformazione, che vede da una parte i convenzionalismi della traduzione nobiliare e dall'altra gli intemperamenti dell'emergente borghesia.
Lady Roxana (1724): altro romanzo di notevole successo. Narra la storia di una giovane donna che. dopo una vita dissoluta e piena di intrighi, ridotta in miseria e imprigionata per debiti, muore pentita del male che ha commesso.
Nacque a Londra nel 1660; suo padre era un commerciante calvinista che aveva sostenuto la politica del Cromwell, quindi fu assai malvisto quando salì sul trono Carlo II Stuart che restaurò un rigido anglicanesimo. Daniel non potè, pertanto frequentare la scuola pubblica, ma fece studi privati piuttosto irregolari e di tipo pratico, come si addiceva al figlio di un commerciante in un epoca di grande ascesa della classe mercantile. Viaggiò a lungo per tutta l'Europa, ma dal 1700 si stabilì definitivamente a Londra mettendo a frutto le sue buone qualità di giornalista dal linguaggio semplice, concreto e accattivante. Per numerosi intrighi politici e per alcuni libelli satirici contro i regnanti, fu ripetutamente imprigionato e nel 1702 fu anche messo alla gogna per tre giorni. Fu liberato per intervento del partito Tory di cui fu al servizio per tutto il resto della sua vita, sia come giornalista sia come addetto politico in molte missioni, rinnegando il suo passato di militante fra i Whigs ai quali rimase sempre legato e per i quali probabilmente continuò a lavorare come agente segreto. Intanto continuava la sua attività di scrittore iniziata in giovane età e quando, nel 1719, con il romanzo Robinson Crusoe ottenne una inasperata popolarità, si ritirò da ogni altro impegno per dedicarsi soltanto alla letteratura. Morì a Londra nel 1731.
Le idee e le tematiche
Il merito di Defoe, molto letto dal pubblico inglese che ben riconosceva negli eroi dei suoi romanzi, è di aver saputo interpretare lo spirito della nuova classe sociale emergente, quella borghesia mercantile che fu la base della prosperità economica inglese di quel periodo e la molla successiva rivoluzione industriale.
Il tema costante delle sue opere è la lotta dell'uomo contro le avversità, un uomo comune, non un eroe, sorretto da una lucida fede in se stesso e nell'aiuto di Dio; un uomo che non rinnega le proprie colpe e i tanti compromessi della propria vita scalata alla ricchezza e al successo, ma quando ha raggiunto il benessere e la quiete è pronto a pentirsi del male che ha fatto e a riscattarlo con l'onestà.
La narrazione di Defoe, spesso in prima persona, è molto realistica, con un linguaggio sobrio ed essenziale che la rende credibile anche quando sono narrate vicende avventurose e stravaganti. Per questo e per l'aderenza allo spirito del suo tempo. Defoe è considerato il fondatore del romanzo moderno.
Opere
Robinson Crusoe (1719): romanzo ispirato alla storia vera di un marinaio inglese. In esso vengono esaltate l'ingegnosità e la forza di volontà dell'uomo, capace di sopravvivere anche in condizioni disperate, su un isola deserta. Robinson Crusoe, desideroso di avventure, fugge di casa a 18 anni e imbarcatosi su una nave mercantile va in giro per il mondo facendo numerose esperienze.
La peste di Londra (1722): è quasi un documento che rievoca, con l'artificio del testimone oculare, il disastro provocato dalla peste del 1665 nella capitale inglese.
Moll Flanders (1722): il romanzo, di genere avventuroso, mette in evidenza una figura di donna spregiudicata e coraggiosa. La narrazione è soprattutto importante per il modo realistico e per la sottile psicologia con cui viene tratteggiata la società inglese in trasformazione, che vede da una parte i convenzionalismi della traduzione nobiliare e dall'altra gli intemperamenti dell'emergente borghesia.
Lady Roxana (1724): altro romanzo di notevole successo. Narra la storia di una giovane donna che. dopo una vita dissoluta e piena di intrighi, ridotta in miseria e imprigionata per debiti, muore pentita del male che ha commesso.