di Giovanni Pascoli
Commento:
Ecco una poesia in cui il colore e il suono si fondono in un perfetto accordo creando immagini suggestive. Anche qui, come in altre liriche pascoliane, si rileva il contrasto tra il sogno e la realtà. Basta che l'acqua, scorrendo giù dalle tegole, percuote a furia la gronda, perchè l'anima del poeta galoppi sulle ali della fantasia e crei visioni di avventure e gesta di cavalieri erranti racchiusi in lucenti corazze. Ma il sogno, balenato all'improvviso, è dissolto dalla realtà, cioè dal rio che scorre in mezzo alla compagna tra lo stormir dei pioppi, compagni della sua solitudine. E l'anima del poeta si vela di tristezza, e non bastano a consolarlo della delusione patita quelle voci amiche della natura, voci tante volte ascoltate e riudite poi, nel silenzio della sua anima, più vive e sonore.
Commento:
Ecco una poesia in cui il colore e il suono si fondono in un perfetto accordo creando immagini suggestive. Anche qui, come in altre liriche pascoliane, si rileva il contrasto tra il sogno e la realtà. Basta che l'acqua, scorrendo giù dalle tegole, percuote a furia la gronda, perchè l'anima del poeta galoppi sulle ali della fantasia e crei visioni di avventure e gesta di cavalieri erranti racchiusi in lucenti corazze. Ma il sogno, balenato all'improvviso, è dissolto dalla realtà, cioè dal rio che scorre in mezzo alla compagna tra lo stormir dei pioppi, compagni della sua solitudine. E l'anima del poeta si vela di tristezza, e non bastano a consolarlo della delusione patita quelle voci amiche della natura, voci tante volte ascoltate e riudite poi, nel silenzio della sua anima, più vive e sonore.