Achille, rientrato in battaglia per vendicare l'amico Patroclo, ucciso in duello da Ettore, fa strage di troiani, che cercano scampo entro le mura della città.
Solo Ettore rimane fuori pronto ad affrontare il suo nemico nonostante le suppliche del padre Priamo e della madre Ecuba. Ma alla vista di Achille, preso dal terrore, si dà alla fuga.
Il veloce Achille lo insegue incalzandolo senza sosta, e invita i suoi uomini a non colpire Ettore con le loro frecce per non togliergli la gioia di colpirlo per primo.
Zeus pone sulla bilancia d'oro i destini dei suoi eroi:
l'inclinazione dei piatti indica che quello sarà il giorno fatale per l'eroe troiano. Atena, la dea dagli occhi azzurri, raggiunge Achille e gli predice la vittoria su Ettore. Poi, sotto le sembianze di Deifobo, fratello di Ettore, convince l'eroe troiano ad affrontare Achille.
In conclusione Ettore verrà sconfitto da Achille come da pronostico, essendo quest'ultimo invulnerabile e avendo come solo punto debole il tallone, ma nessuno ne era a conoscenza.