Biografia:
Sandro Penna (Perugia 1906-Roma 1977) ha una vita molto irrequieta e anticonformista. Fa studi irregolari ma riesce a prendere comunque il diploma di ragioniere. A Roma, dove si stabilisce a vent'anni, svolge molti lavori spesso saltuari. Anche quando raggiunge la notorietà come poeta continua a condurre una vita sregolata, in precarie condizioni economiche. Tra le sue raccolte di versi ricordiamo soprattutto Una strana gioia di vivere (1956), Poesie (1957), Croce e delizia (1958), Stranezze (1976).
Sandro Penna e la poesia del vissuto
La poesia di Penna è una traduzione immediata del suo vissuto; anche la rappresentazione dei sentimenti, la trascrizione delle impressioni, non si fondano sulla memoria né sulla trasfigurazione fantastica, ma sulla percezione reale delle cose.
I componimenti di Penna sono intensi e brevi: ciò che accade in queste poesie si risolve in un attimo; la realtà è sfuggente: il poeta riesce a rubarle solo un'impressione, un'immagine, uno scorcio.
Sandro Penna (Perugia 1906-Roma 1977) ha una vita molto irrequieta e anticonformista. Fa studi irregolari ma riesce a prendere comunque il diploma di ragioniere. A Roma, dove si stabilisce a vent'anni, svolge molti lavori spesso saltuari. Anche quando raggiunge la notorietà come poeta continua a condurre una vita sregolata, in precarie condizioni economiche. Tra le sue raccolte di versi ricordiamo soprattutto Una strana gioia di vivere (1956), Poesie (1957), Croce e delizia (1958), Stranezze (1976).
Sandro Penna e la poesia del vissuto
La poesia di Penna è una traduzione immediata del suo vissuto; anche la rappresentazione dei sentimenti, la trascrizione delle impressioni, non si fondano sulla memoria né sulla trasfigurazione fantastica, ma sulla percezione reale delle cose.
I componimenti di Penna sono intensi e brevi: ciò che accade in queste poesie si risolve in un attimo; la realtà è sfuggente: il poeta riesce a rubarle solo un'impressione, un'immagine, uno scorcio.