Esistono modi diversi di usare lo stesso verbo. Ecco alcune frasi:
I modi finiti sono:
- Laura suona il pianoforte.
- Desidero che tu suoni il pianoforte.
- Suonerei di più se avessi più tempo.
- Massimo, suona!
- Suonando ci si diverte.
- Questo brano musicale sembra suonato da un professionista.
- Non ho voglia di suonare.
La forma suona del primo esempio indica una constatazione; suoni del secondo esempio un desiderio; suonerei indica che l'azione di suonare è subordinata a una condizione; suona! esprime un comando ecc. L'azione di un verbo può, quindi, presentarsi a noi in diversi, modi (dal latino modus = maniera).
I modi indicano la maniera in cui l'azione si presenta.
I modi si distinguono in:
Finiti: (dal latino finitus = determinato), cioè determinati nelle persone e nel numero; |
Indefiniti: cioè non determinati nelle persone e nel numero. Si chiamano anche forme nominali perché possono essere usati in funzione di nomi: Leggere (= la lettura) è piacevole. Fuggendo (= nella fuga) inciampò. |
I modi finiti sono:
L’indicativo presenta l'azione come reale, oggettiva: Io suono. |
Il congiuntivo esprime desiderio, supposizione, dubbio ecc: Oh, se suonassi! Penso che suoni. |
Il condizionale presenta un'azione sottoposta a una condizione: Suonerei se avessi tempo. |
L'imperativo indica un ordine, un comando: Suona! |
I modi indefiniti sono:
L'infinito ha valore di verbo e di nome: Desidero suonare. Suonare è piacevole. |
Il participio ha valore di verbo, di aggettivo e di nome: stella brillante nella notte, viso sorridente, il conducente dell'autobus. |
Il gerundio indica il modo, il mezzo con cui avviene l'azione: Ci divertiamo suonando. |