Le nuove tecniche dovute alla rivoluzione neolitica si diffusero con velocità molto diverse nelle varie regioni della Terra. Alcuni popoli rimasero per lungo tempo legati ai vecchi modi di vita: la caccia e la raccolta.
Questi popoli non vivevano sempre nello stesso territorio: erano nomadi. L'arrivo dell'inverno, per esempio, riduceva la disponibilità di selvaggina e di vegetali e li obbligava a trasferirsi in un'altra zona.
I popoli che si dedicarono prevalentemente all'agricoltura, invece, si fissarono in modo stabile in un determinato territorio. Questi popoli che abitano sempre nello stesso luogo si definiscono sedentari.
Altri popoli, infine, si diedero soprattutto alla pastorizia. Questi erano continuamente alla ricerca di pascoli e di acqua per il loro bestiame. Perciò si spostavano da un territorio all'altro: anch'essi nomadi.
I popoli sedentari avevano una vita organizzata, sicura per quanto era possibile a quei tempi, ma spesso non libera.
I nomadi avevano un minor benessere ma erano più liberi.
I popoli sedentari conobbero presto la differenza tra ricchi e poveri, l'oppressione e la schiavitù.
I nomadi, nei loro continui spostamenti, divennero non solo pastori, ma spesso mercanti o predoni.
Questi popoli non vivevano sempre nello stesso territorio: erano nomadi. L'arrivo dell'inverno, per esempio, riduceva la disponibilità di selvaggina e di vegetali e li obbligava a trasferirsi in un'altra zona.
I popoli che si dedicarono prevalentemente all'agricoltura, invece, si fissarono in modo stabile in un determinato territorio. Questi popoli che abitano sempre nello stesso luogo si definiscono sedentari.
Altri popoli, infine, si diedero soprattutto alla pastorizia. Questi erano continuamente alla ricerca di pascoli e di acqua per il loro bestiame. Perciò si spostavano da un territorio all'altro: anch'essi nomadi.
Le differenze:
In tutta la storia antica noi troviamo la rivalità fra popoli sedentari e popoli nomadi.I popoli sedentari avevano una vita organizzata, sicura per quanto era possibile a quei tempi, ma spesso non libera.
I nomadi avevano un minor benessere ma erano più liberi.
I popoli sedentari conobbero presto la differenza tra ricchi e poveri, l'oppressione e la schiavitù.
I nomadi, nei loro continui spostamenti, divennero non solo pastori, ma spesso mercanti o predoni.
Crebbe la popolazione e si svilupparono villaggi e città
L'agricoltura e l'allevamento migliorarono decisamente le condizioni di vita. Gli uomini ebbero a disposizione più cibo. Ciò determinò un aumento della popolazione.
Nacquero comunità più ampie. Sono stati trovati resti di numerosi villaggi dell'età neolitica che potevano contenere centinaia di persone.
Le case erano costruite utilizzando i materiali che il territorio metteva a disposizione: legno, pietra, fango seccato, paglia.
Quando le case sorgevano in riva ad un fiume o ad un lago erano appoggiate su pali di legno conficcati dove l'acqua era poco profonda.
Queste abitazioni sono dette palafitte. Aiutavano l'uomo a difendersi dalle bestie feroci e dall'umidità.
Quasi 10000 anni fa in Medio Oriente nacquero comunità più grandi che possiamo già chiamare città.
A Gerico, in Palestina, si possono ancora vedere tracce di un'antichissima città risalente all'8000 a.C.
In Anatolia, presso un villaggio turco attualmente chiamato Catal Huyuk, gli scavi archeologici hanno portato alla luce una antichissima città neolitica. Essa poteva ospitare più di cinquemila abitanti.
I villaggi favorirono lo sviluppo del commercio
La rivoluzione neolitica spinse le comunità umane a diventare sedentarie. Ciò rese necessario il commercio: divenne indispensabile, infatti, ottenere prodotti che non si potevano trovare nel proprio territorio. Lo sviluppo del commercio fu favorito anche dalla specializzazione del lavoro: gli uomini cioè iniziarono a svolgere un solo tipo di lavoro. Per esempio, al contadino servivano i prodotti dell'allevatore o dell'artigiano, e quindi offriva i propri prodotti in cambio di ciò di cui aveva bisogno.
Questa forma di scambio è chiamata baratto: perché si dà una cosa in cambio di un'altra, senza utilizzare il denaro.
Il trasporto terrestre era molto lento e difficoltoso. Le merci venivano trasportate sul dorso degli animali. Le strade erano semplici piste battute e in parecchi mesi dell'anno non potevano essere utilizzate per la pioggia o la neve.
Per questi motivi risultava più conveniente caricare i prodotti su barche e navigare lungo le coste del mare o nei fiumi. Molti villaggi, infatti, sorgevano sulle rive del mare o lungo i fiumi. E probabilmente già alla fine del paleolitico gli uomini riuscirono a costruire delle barche.