Biografia:
Nato in Boemia (nell'attuale Cecoslovacchia) nel 1824, Smetana fu un bambino prodigio che all'età di quattro anni sapeva già suonare il violino e a sei fece la sua prima esibizione pubblica al pianoforte.
Recatosi a Praga per terminare gli studi di pianoforte e di violino, Smetana fece il suo primo importante incontro con il musicista Franz Liszt, che lo aiutò economicamente ed ebbe un grande influsso sul suo stile musicale. Grazie a questa amicizia, Smetana riuscì poi a fondare una sua scuola musicale a Praga.
Il suo primo lavoro orchestrale è l’Ouverture trionfale, scritta nel 1848 per commemorare la fallita rivolta popolare avvenuta a Praga. Preoccupato per il futuro della sua scuola, Smetana accettò l’incarico di maestro di musica presso l’imperatore austriaco Ferdinando I. In quegli anni scrisse la sinfonia Trionfale in occasione delle nozze di Francesco Giuseppe, successore di Ferdinando I. Dopo un periodo di crisi coinciso con la morte di sua figlia, Smetana si risollevò accettando l’incarico di direttore d’orchestra della Società Filarmonica di Goteborg, in Svezia. Qui Smetana compose i suoi primi poemi sinfonici e i Souvenirs de Bohème (Ricordi di Boemia) per pianoforte, ricchi di elementi desunti dal repertorio nazionale.
Tornato a Praga nel 1861 dopo la concessione della costituzione da parte di Vienna al popolo ceco, Smetana si impegnò per creare una forma di teatro nazionale. A questo scopo compose le opere i Brandeburghesi in Boemia e il suo capolavoro La sposa venduta. Accanto a questa opera, hanno raggiunto fama mondiale i sei poemi sinfonici composti tra il 1874 e il 1879 con il titolo La mia patria, ispirati a leggende, vicende storiche e paesaggi della sua terra.
Di questi, il più famoso è quello che porta il titolo La Moldava, dedicato al fiume che bagna Praga.
Ricoverato in ospedale per una grave malattia mentale, morì nel 1884.