Biografia:
Monteverdi nacque a Cremona nel 1567; rivelò ben presto le sue spiccate doti musicali componendo, all'età di quindici anni, una raccolta di canzonette sacre a tre voci. Nel 1587 compose il primo dei nove libri di madrigali che lo resero famoso in tutta Europa e che rappresentano il culmine di questo genere musicale.
Nel 1590 fu assunto come suonatore di viola alla corte di Vincenzo Gonzaga a Mantova; in questo ambiente molto colto e raffinato Monteverdi poté maturare il proprio stile, attraverso uno studio regolare e approfondito e grazie ai numerosi viaggi che fece al seguito del duca. Affascinato dall'opera Euridice di Jacopo Peri, rappresentata per la prima volta nel 1600 a Firenze, Monteverdi decide di dedicarsi anch'egli al teatro musicale scrivendo una favola pastorale. Nacque così l'Orfeo, seguito, a distanza di un anno, da una seconda opera intitolata Arianna (andata però perduta salvo un breve brano noto come Il lamento di Arianna).
Morto il duca di Mantova, Monteverdi decise di trasferirsi a Venezia per occupare il rinomatissimo posto di maestro di cappella della Serenissima Repubblica di Venezia. Durante questo suo incarico, egli scrisse molta musica sacra, pur continuando a comporre madrigali e opere teatrali; queste ultime sono tutte andate perdute tranne Il ritorno di Ulisse in patria del 1640 e L'incoronazione di Poppea del 1643. Morì, dopo essere stato ordinato sacerdote, nel 1643.
Monteverdi rivoluzionò gli stili musicali allora esistenti e per questo motivo fu spesso attaccato dai musicisti suoi contemporanei, che non seppero apprezzare le sue innovazioni. Nel genere del madrigale, per esempio, introdusse l'uso degli strumenti fino ad allora esclusi; nel teatro, invece, sviluppò la ricerca di una continua affinità tra testo cantato e musica.