Temi Svolti: parla un po' di te, dei giovani e del perché vivono male la loro vita.
Io mi chiamo (nome – cognome) vivo a (residenza) e sono una di quelle ragazze che si trova nella fascia adolescenziale, quella che molti definiscono la vita spensierata, in cui non si pensa ai problemi che oggi giorno affliggono milioni di persone del nostro paese come il lavoro, la politica, la finanza ecc.A differenza del pensiero comune della gente credo invece che non sia tutto oro ciò che luccica e che nella vita i problemi ci siano sempre ad ogni età. Anche un bambino che nasce ha i suoi problemi, ovviamente di salute, ma nel suo caso non sarà lui ad occuparsene bensì i suoi genitori. Un adolescente invece avrà problemi che possono riguardare la moda, ovvero il modo accurato di scegliersi i vestiti o le tendenze del momento del tipo braccialetti, collane, gadget da usare per farsi notare. E forse il mettersi in mostra è solo l’inizio, perché ci si vuole mostrare proprio per apparire speciali per qualcuno e quindi per condividere i propri problemi con qualcuno, farsi degli amici, dei nuovi amici e avere la prima cotta.
L’adolescenza non è solo 5 ore di scuola e 19 ore di divertimento, perché mettiamo caso che fosse così bisognerebbe togliere le ore del sonno giornaliero che sono spesso poche a causa dell’orario troppo mattutino dei mezzi di trasporto. Le ore in cui bisogna fare i compiti per casa, le ore in cui si pranza e si cena, le ore in cui bisogna dare una mano ai propri genitori e quindi quanto tempo rimane?
Rimangono solamente il sabato pomeriggio e la domenica, e non mi stupisce affatto che il sabato i giovani si lasciano prendere la mano dall'alcool, perché anche se in modo sbagliato cercano di sfuggire da un mondo che, forse, corre troppo velocemente già alla giovane età di 15-16-17 anni (scegli la tua età). Andare a scuola è un dovere ed essere istruiti invece è un diritto, anche perché i sacrifici che si fanno nell'età adolescenziale sono come una sorta di preparazione fisica che si fa quando un giorno si diventerà adulti. Molti giovani, compreso io, credevamo che chi avesse parecchi soldi fosse felicissimo, ma da qualche anno, grazie alla cultura acquisita attraverso telegiornali e anche con l’approdo di internet in modo globale nelle case di tutte le famiglia nel mondo, sto capendo che chi ha troppi soldi non sa’ nemmeno come spenderli e perciò preferisce provare emozioni diverse come ad esempio la droga che ha fatto tantissime vittime, anche i personaggi famosi sono inclusi in questa lista. Il caso inverso però porta ugualmente alla cattiva strada e non solo alla droga, sono tante le ragazze che per mancanza di soldi offrono il loro corpo e quindi si prostituiscono per guadagnare il giusto per vivere e chi va a rubare perché non riesce a trovare un lavoro.
A questo punto mi chiedo cosa ci aspetta a noi giovani? Se lavorare stressa così tanto, e quindi bisogna stare in luoghi di lavoro chiusi, a volte anche isolati e tornare poi a casa stanchissimi, per poi guardare un po’ di tv e andare nuovamente a letto perché poi il giorno dopo si deve nuovamente alzare presto, che senso ha tutto questo? Oppure bisogna lavorare tanto ma con l’intento di bruciare solo metà della nostra vita e poi divertirsi per il resto dei nostri giorni?
Me lo sono sempre chiesto, e con questo tema salto fuori ad una conclusione, che forse potrebbe essere sbagliata, ma che al momento penso sia la migliore: secondo me la vita non è né un divertimento né uno sforzo sovrumano bisogna prenderla alla leggera ma non troppo, e bisogna creare un qualcosa di diverso e non fare mai come gli altri, ognuno è come un pezzo di un puzzle, senza quel pezzo non lo si può completare mai, e quindi tutti siamo importanti e nessuno deve sentirsi inferiore solo perché ha meno soldi di un altro, ha una macchina vecchio modello, o ha una casa in affitto anziché una villa.
Io non mi sono posta degli obiettivi e preferisco vivere giorno per giorno, magari riuscendo a fare quello che mi piace di più (ballare, cantare, scrivere, recitare) ma con la consapevolezza di essere una ragazza coi piedi per terra, umile e con tanta voglia di imparare che di certo non si fermerà al primo ostacolo, anzi cercherò in tutti i modi di aggirarlo, sicura che con l’impegno si possa risolvere anche l’impossibile.