Biografia:
Archimede nasce a Siracusa verso il 287 a. C. Figlio dell’astronomo Fidia e parente di Gerone re di Siracusa.
A scopo di studio si recò in Egitto. Ritornato in patria dedicò la seconda metà della sua vita a compilare la maggior parte delle sue opere, dedicate soprattutto alla matematica e alla meccanica.
Nel corso della seconda guerra punica, Siracusa, come alleata di Cartagine, venne assediata dall'esercito romano, ed in tale occasione Archimede presentò il meraviglioso spettacolo, unico nella storia, di un uomo combattente, da solo, durante un triennio, contro un intero esercito (inventando molteplici ordigni, e macchine guerresche con le quali distruggeva in un momento le faticose opere d offesa contro la città).
Soltanto con l’inganno poté Marcello (il generale romano) ottenere la resa di Siracusa. Ne seguì il saccheggio (212 a. C.), durante il quale Archimede fu ucciso, malgrado gli ordini dati dal generale che egli fosse rispettato.
Sulla tomba di Archimede venne incisa una sfera inscritta in un cilindro con la scritta: “In ogni sfera un cilindro che abbia per base un circolo massimo della sfera e l’altezza eguale al dimetro della sfera, ha per volume i tre mezzi di quello della sfera, e tutta la sua superficie i tre mezzi di quella della sfera”.
